Tariffe Gas: nuovo metodo di calcolo non porterà benefici alle famiglie

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COMUNICATO STAMPA

Economia 

30 luglio 2022

 

Energia, Assoutenti rivela: nuovo metodo di calcolo tariffe gas non porterà benefici alle famiglie. Vantaggi solo per aziende energetiche

 

Associazione rivolge appello ai leader di partito: prossimo governo si impegni a restituire a cittadini 66,3 miliardi di extra-profitti incamerati da società energetiche 

 

Speculazione su tariffe luce e gas ha bruciato a luglio 40 miliardi di euro che diventeranno quasi 70 a fine anno sottraendoli alla disponibilità di cittadini e imprese

 

Il nuovo metodo di calcolo delle tariffe del gas per la maggior tutela annunciato da Arera e che diventerà operativo da ottobre non determinerà alcun beneficio per le famiglie italiane e non affronta il vero problema dei costi di produzione di gas ed energia. Lo afferma oggi Assoutenti, che rivolge un appello ai leader di partito affinché prevedano nel programma del prossimo governo interventi per indennizzare famiglie e imprese danneggiate dal caro-bollette e restituire i soldi rubati con la speculazione. 
Il nuovo metodo di calcolo del gas non utilizzerà più come riferimento le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso PSV italiano – spiega Assoutenti – ma nella sostanza le tariffe fissate da Arera verranno sempre calcolate sul cosiddetto prezzo marginale (il più caro del mercato) al quale aziende e imprese energetiche vendono gas ed energia elettrica che hanno prodotto o acquistato a prezzi di gran lunga inferiori a quelli di vendita, grazie anche allo Stato italiano e ai suoi contributi cioè alle tasse pagate dai cittadini.
“Questo significa nessun risparmio sulle bollette degli italiani, e una valvola di sicurezza per i rivenditori di energia, messi al sicuro dal rischio di non riuscire a reperire il gas sui mercati all’ingrosso – attacca il presidente Furio Truzzi – Ma Arera non affronta il vero problema, che è rappresentato dai costi di produzione di energia e gas e dalla speculazione che a fine luglio ha bruciato 40 miliardi di euro a danno di famiglie e imprese, conto che potrebbe salire a quasi 70 miliardi di euro a fine 2022”.
“E’ ora di mettere fine alla grande truffa dell’energia in atto in Italia dove lo Stato interviene per acquistare gas a prezzi vantaggiosissimi in Algeria e in Azerbaigian (quasi il 50% del mercato nel 2022) oltre a dare contributo per le fonti rinnovabili, e le aziende del settore lo rivendono anche a 10 volte il valore originario e per questo rivolgiamo un appello a Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Enrico Letta, Giuseppe Conte e agli altri leader di partito, affinché attraverso forme di detassazione siano restituiti a famiglie e imprese i 66,3 miliardi di extra-profitti incamerati dalle aziende energetiche grazie all’emergenza bollette” – conclude Truzzi.