PLASTICA: 3 COSE CHE NON SAI SUL RICICLO

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Plastica: 3 cose che non sai sul riciclo

La plastica, è uno dei materiali più comuni ma anche uno dei più inquinanti e difficili da smaltire.

 

Vi sarà capitato inoltre di constatare quanto incida il suo utilizzo ancora nella vita di tutti i giorni. Quando in casa si utilizzano secchi diversi per lo smaltimento dei rifiuti, quello della plastica è il primo che si riempie.

 

Il riciclaggio della plastica è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti costituiti da materiale plastico per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi.

Plastica pet riciclo

Ma sappiamo davvero tutto sul riciclaggio della plastica?

In questo articolo cercheremo di sfatare dei miti e di dare delle indicazioni più precise cercando di fornire anche degli spunti di riflessione.

1.NON TUTTA LA PLASTICA È RICICLABILE

Ma come facciamo a capire se la plastica che stiamo utilizzando può essere riciclata o meno ?

Prima di tutto, possiamo affidarci ai simboli che troviamo su tutte le confezioni. Alcuni prodotti riportano la dicitura e la spiegazione su dove buttare i vari imballaggi, oppure uno di questi simboli:

Plastica simboli riciclo

L’1 si riferisce al polietilene tereftalato (PET), il 2 al polietilene ad alta densità (PE), il 3 al cloruro di polivinile (PVC), il 4 al polietilene a bassa densità (PE), il 5 a polipropilene (PP), il 6 al polistirene o polistirolo (PS) e il 7 agli altri materiali plastici.

 

Si tratta, in tutti questi casi, di plastica riciclabile.

 

Questo significa che possiamo riciclare bottiglie e bottigliette, flaconi di detersivi e saponi, piatti e bicchieri in plastica, contenitori del cibo (come le vaschette della frutta e della verdura), le grucce in plastica (quando è presente il marchio), borse in plastica, barattoli dello yogurt, piatti di plastica, bicchieri, vaschette dei salumi…

 

 

🚫Non vanno invece buttati gli oggetti come le bacinelle, gli utensili per la cucina, giocattoli, tubi per innaffiare, barattoli di plastica, le buste e le cartellette in plastica (cartoleria), le sedie da giardino, le siringhe, i sottovasi, le posate in plastica, gli spazzolini (se non specificato diversamente sulle confezioni), i pennarelli, le penne, i sacchetti di plastica e le cannucce.

 

 

 

2.NON È RICICLABILE LA PLASTICA SPORCA

 

Affinché le materie plastiche possano essere trasformate in prodotti riciclati, devono essere di buona qualità, e quindi provenienti da materiali puliti.

Perciò la cosa migliore da fare sarebbe lavare le materie plastiche dopo ogni utilizzo, in modo da avere la possibilità che possano, all’occorrenza, essere riciclati in un nuovo materiale

Plastica riciclo

3.IL PET È LA PLASTICA PIÙ RICICLABILE MA SOLO IL 17% VIENE UTILIZZATO PER PRODURRE NUOVO PET

 

Il PET è il polimero ampiamente utilizzato nella produzione di imballaggi monouso come per le bottiglie per bevande e come fibre di poliestere nella produzione tessile. Ed è anche il polimero maggiormente raccolto – insieme al PP, Polipropilene, e al PE, polietilene a bassa ed alta densità (rispettivamente LDPE e HDPE in sigla) – e il più riciclato a livello globale.

 

Nonostante il Pet sia la plastica più riciclata, non ritorna sotto forma di materia prima seconda nella produzione di nuove bottiglie.

 

Il Rapporto ” Quanto è circolare il PET? “ pubblicato il 16 febbraio da Zero Waste Europe e da Eunomia Research & Consulting evidenzia che le nuove bottiglie immesse sul mercato contengono in media solamente il 17% di PET riciclato.

 

La maggior parte del PET riciclato recuperato dalle bottiglie in Europa viene utilizzato in altre applicazioni di qualità inferiore, mentre le nuove bottiglie immesse sul mercato contengono come detto in media solamente il 17% di PET riciclato, nonostante il tasso di riciclaggio del PET si attesti sul 50% circa;

 

Il rapporto evidenzia anche le migliorie che possono essere adottate per far si che il Pet diventi più circolare.

Plastica pet riciclo

 

Assoutenti insieme a Casa del Consumatore e Lega Consumatori

ha deciso di proseguire un attività di educazione al consumo già avviata negli anni precedenti al fine di promuovere e accompagnare il consumatore verso acquisti, di beni e servizi, che siano sostenibili promuovendo lo sviluppo dell’economia circolare.

Grazie al Progetto #EduCO” * Assoutenti offrirà assistenza e informazione e cercherà di sensibilizzare i cittadini al fine di rafforzarne la consapevolezza in merito ai temi quali la sostenibilità, l’economia circolare, il riuso, lo sharing.

*”#EduCO educazione per un Consumatore Consapevole”, 

finanziato con il Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza
nazionale ai sensi dell’articolo 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i Avviso n.2/2020 del MLPS – annualità 2021