Controversie operatori-utenti per indebita fatturazione, mancato seguito a disdetta, omessa portabilità, mancato riscontro a reclami, interruzione del servizio, ritardata fatturazione

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 I Corecom del Friuli e della Basilicata condannano Sky, Wind, Telecom Italia e Fastweb al pagamento di indennizzi 

 Il 10 maggio 2013 il Corecom Friuli Venezia Giulia ha vagliato il caso di un vecchio cliente Sky, che nel 2010 decide di aderire ad una nuova offerta promozionale che prevedeva il pagamento di circa 900 euro per il primo anno. Invece a dicembre 2010 si vede recapitare una prima fattura di oltre 1.300 euro, e prontamente provvede ad elevare una contestazione. A Gennaio 2011 giunge un’altra fattura elevata, di circa 1.200 euro, e di nuovo l’utente torna a reclamare. Mentre il servizio clienti di Sky accettava tali reclami, alcuni addetti del recupero credito cominciano a tempestare di telefonate il consumatore, dicendogli di pagare e, dulcis in fundo, il servizio viene addirittura sospeso. Giungeva anche un’ennesima fattura contenente la “penale decoder”, anch’essa prontamente contestata. Il Corecom del Friuli afferma la sua incompetenza in tema di danni (in quanto è il giudice ordinario che può decidere sulla legittimità ed entità del danno subito), ma accoglie praticamente le altre istanze del consumatore, stornando tutti gli importi fatturati, tranne quelli del servizio realmente goduto, e stabilendo anche un rimborso di 50 euro per le spese procedurali 1.

Sempre per quanto riguarda Sky, il Corecom Basilicata ha esaminato un caso di un utente che lamentava il mancato seguito ad una regolare disdetta, con l’emissione di un’indebita fattura, chiedendo altresì un adeguato indennizzo per il disservizio subito. E anche in tal caso il Corecom ha deliberato la restituzione quasi integrale dell’importo della fattura, pari ad euro 223,37, con la sola deduzione dei giorni di usufruizione del servizio e dei costi vivi sostenuti per il recesso anticipato, oltre ad un indennizzo calcolato in base ai parametri della Delibera AGCom 73/11/CONS e alle spese procedurali: in totale 409 euro 2.

Il 10 maggio 2013 il Corecom FVG ha risposto positivamente alle richieste di un utente business che lamentava l’omessa portabilità da parte di Wind a due numerazioni, il mancato riscontro ai reclami, nonché l’indebita fatturazione. In assenza di una memoria difensiva da parte del gestore telefonico, il Corecom ha deliberato un indennizzo di 4.860 euro (in base alle disposizioni della Delibera 73/11/CONS: per la mancata portabilità, 10 euro al giorno per 243 gg. x 2 utenze;  per il mancato rispetto degli oneri informativi, 1,50 euro al giorno, oltre a 200 euro per le spese procedurali) 3.

Con riferimento alla stessa Wind, il Corecom FVG ha esaminato un classico caso di interruzione del servizio nei confronti di un consumatore, rimasto senza linea telefonica per ben 23 giorni. Anche in tal caso il Corecom non ha fatto altro che applicare il parametro di 10 euro la giorno, previsto dalla predetta Delibera AGCom 73/11/CONS, erogando all’utente un indennizzo di 230 euro, oltre alle spese procedurali, pari a 100 euro 4.

Il 4 giugno 2013 il Corecom FVG  ha esaminato il caso di un utente che lamentava la ritardata fatturazione di un traffico elevato ed anomalo da parte di Telecom Italia. Nella fattispecie il consumatore si era visto addebitare a luglio 2011 una fattura di euro 2.780, recante traffico risalente ai mesi di maggio, giugno, luglio e agosto 2010: sia il reclamo che la relativa procedura di conciliazione si chiudevano, purtroppo, negativamente. Il Corecom, nella sua decisione, ricorda a Telecom Italia che la Delibera AGCom n. 417/08/CONS regola la materia della fatturazione ritardata del traffico, ponendo paletti ben precisi, ovvero: occorre inviare una fattura separata o una fattura unica, nella quale tale traffico sia però separato; occorre dare motivazione del ritardo; bisogna dettagliare i consumi e, dulcis in fundo, offrire all’utente la possibilità di rateizzare. Tutti requisiti assolutamente mancanti nel caso in questione, ragion per cui il Corecom ha dato ragione all’utente, intimando al gestore lo storno integrale della fattura e il rimborso di 100 euro per le spese procedurali 5.

Infine il 4 giugno 2013 il Corecom FVG  ha deliberato un indennizzo di 100 euro (e 100 euro per spese di procedura)  a carico di Fastweb per il ritardo nella risposta al reclamo di un utente6.



1 Cfr. delibera n. 35/2013.
2 Vedi delibera n. 9/2013.
3 Cfr. delibera n. 34/2013.
4 Vedi delibera n. 31/2013.
5 Cfr. delibera n. 36/2013.
6 Vedi delibera n. 44/2013.