Via libera dell’Antitrust alla fusione per incorporazione di Gemina in Atlantia

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Parte integrante dell’operazione sono le modalità previste per le procedure di gara per la gestione dei punti di ristoro aeroportuali. Ove tali procedure risultassero diverse l’Autorità sottoporrà l’operazione ad una nuova valutazione 

Nell’adunanza del 9 maggio scorso l’Autorità ha consentito alla fusione per incorporazione di Gemina – Generale Mobiliare Interessenze Azionarie S.p.A. in Atlantia S.p.A.

Atlantia è una holding di partecipazioni, a capo di un gruppo di società attive nello sviluppo di iniziative di crescita nel settore delle infrastrutture per la mobilità, che include le attività di costruzione, gestione e manutenzione di reti autostradali in Italia e all’estero . In particolare, per quanto riguarda l’Italia, Atlantia, attraverso la controllata Autostrade per l’Italia e le controllate di quest’ultima, svolge attività di costruzione, gestione e manutenzione del 44% (in termini di km) della rete autostradale a pedaggio in Italia. Atlantia è soggetta al controllo esclusivo di Edizione S.r.l.  holding della famiglia Benetton che detiene, tra le altre, una partecipazione indiretta del 59,28% nel Gruppo Autogrill, attivo nel settore ella ristorazione e del retail aeroportuale, che fa capo alla società Autogrill. 

Gemina è una holding di partecipazioni a capo di un gruppo di società attive nella gestione degli scali aeroportuali di Roma, ossia l’aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino) e l’aeroporto G.B. Pastine (Ciampino). In particolare, Gemina controlla Aeroporti di Roma di cui detiene il 95,9% del capitale, e Fiumicino energia S.r.l., proprietaria della centrale di cogenerazione che alimenta l’aeroporto di Fiumicino.

A seguito dell’operazione di fusione per incorporazione Edizione, tramite Sintonia, acquisirà il controllo esclusivo sull'entità risultante dalla fusione mediante incorporazione di Gemina. Parte integrante dell’operazione è la previsione secondo cui Aeroporti di Roma assegnerà le sub-concessioni per lo svolgimento delle attività commerciali (ivi incluse quelle di ristorazione) presso gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino mediante espletamento di gare ad evidenza pubblica, fatte salve alcune specifiche eccezioni in deroga a tale regola generale, connotate da elementi di specificità previamente individuati, quali ad esempio l’insostituibilità, dal lato della domanda, del prodotto o del servizio.

In base all’analisi dell’Antitrust, l’operazione di fusione  non determina alcun effetto di tipo orizzontale in nessuno dei due mercati rilevanti, individuati nel mercato dei servizi travel retail (vendita al dettaglio di articoli vari) ed in quello della ristorazione aeroportuale, risolvendosi pertanto nella sostituzione di un operatore con un altro, in quanto il gruppo acquirente non opera nei mercati interessati dalle attività dell’acquisita (ossia, la gestione aeroportuale e i servizi in esso ricompresi).

La concentrazione, tuttavia, dà luogo a un'integrazione verticale poiché Edizione, attualmente presente attraverso Autogrill e WDFG nei mercati del travel retail e della ristorazione aeroportuale, sarà presente, attraverso Aeroporti di Roma, anche nell’affidamento delle sub-concessioni di tali servizi. A tale riguardo, tuttavia, secondo l’Autorità occorre considerare la modesta quota di mercato detenuta da Autogrill e WDFG, la dimensione tendenzialmente europea del mercato (o, comunque, più ampia rispetto al singolo scalo aeroportuale), nonché le caratteristiche dimensionale degli operatori concorrenti. Pertanto, l’Antitrust  ritiene che l’operazione non sia suscettibile di alterare le dinamiche concorrenziali con riferimento al travel retail, anche alla luce delle procedure competitive che AdR adotterà per l’individuazione dei subconcessionari di tale attività.

Con riferimento, invece, ai mercati della ristorazione aeroportuale negli scali di Fiumicino e Ciampino, nei quali già opera Autogrill, sempre secondo L’Autorità, la previsione di procedure competitive, parte integrante dell’operazione stessa , informate ai principi concorrenziali in termini di parità di accesso e non discriminazione, risulterebbe idonea a contenere la capacità di AdR di precludere l’accesso al mercato ai concorrenti di Autogrill. Ciò anche in considerazione sia dell’assenza di diritti di esclusiva e/o di prelazione in capo a specifici operatori di mercato, sia della previsione secondo cui la durata delle sub-concessioni dei servizi di ristoro sarà limitata al periodo necessario per consentire il recupero degli investimenti realizzati.

Sulla base di tali considerazioni l’Antitrust  ritiene che l’operazione di concentrazione prospettata non sia in grado di alterare significativamente le dinamiche competitive presenti sui mercati della ristorazione aeroportuale negli scali di Fiumicino e Ciampino. Tuttavia, un’eventuale modifica del progetto di concentrazione comunicato, che comportasse l’affidamento delle sub-concessioni per lo svolgimento delle attività commerciali secondo modalità e termini differenti da quelli prospettati dai soggetti interessati nell’operazione, comporterebbe la necessità, per l’Autorità, di procedere ad una nuova valutazione dell’operazione stessa.