Vendite promozionali scorrette: il caso Unieuro

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Un nuovo caso di pratica scorretta nel campo delle vendite “sottocosto” sanzionato dall’Antitrust

Il 14 aprile 2010 l’Antitrust ha giudicato scorretta l’ampia campagna pubblicitaria del maggio-giugno 2009 volta a promuovere offerte promozionali avvenute presso le sedi Unieuro (società che opera nel settore della distribuzione e vendita di elettrodomestici, computer, apparecchiature elettroniche etc).

L’Autority ha esaminato in particolare i seguenti messaggi:

              il primo, incentrato sulla vendita “sottocosto – grandi marche a prezzi stracciati”. L’Agcm ha messo in rilievo il carattere ingannevole di tale pubblicità, volta ad attrarre il consumatore attraverso l’impiego di un messaggio chiaro e comunemente utilizzato della “vendita sottocosto”: in realtà tale vendita sottocosto riguardava in realtà un numero limitato di prodotti, mentre per altri articoli si applicava invece la formula “sottosconto”, senza alcuna specificazione del significato di tale dizione e dei vantaggi per l’utente;

              il secondo, “subito sconto del 25%”, è stato giudicato ugualmente ingannevole perché il consumatore non aveva diritto ad uno sconto immediato sul prezzo di vendita ma solo ad un buono sconto per futuri acquisti, da effettuare entro un termine breve e solo per alcune tipologie di prodotti.

L’Agcm ha applicato una sanzione complessiva di 180.000 euro 1.

 

Il caso della Unieuro non è affatto isolato. Se vuoi approfondire il tema delle vendite promozionali e dei buoni sconto, vedi la scheda contenuta nella rubrica “La pubblicità sotto la lente di Assoutenti” (leggi qui ) e la sintesi di un’altra pronuncia dell’Autority del 10 marzo 2010 nella rubrica “News” (clicca qui ).

 

3 maggio 2010



1 Vedi il procedimento PS4028 – provvedimento 21014, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 15/2010.