Vendite porta a porta scorrette: le pubblicazioni della Gigart

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L’Antitrust delibera una sanzione complessiva di 100.000 euro

Nella seduta del 9 maggio 2012 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato, su segnalazione di alcuni cittadini, le modalità di promozione e vendita a domicilio di opere d’arte adottate, tra il 2010 e maggio 2012, da alcune società del gruppo Gigart 1.

L’Autorità ha contestato innanzitutto le informazioni fornite sui siti internet www.gigartfinance.com  e www.gigart.it che promettevano un “investimento sicuro, lento ma crescente” senza però che la società sia stata in grado di dimostrare l’effettivo incremento di valore delle opere vendute (nel corso del procedimento, la Gigart ha invece ammesso che tale risultato è tutt’altro che “sicuro”). Anche le affermazioni sulla particolare esperienza professionale dei “Consulenti Artistici” incaricati di dare consigli ai clienti sugli acquisti da effettuare risultano contraddetti da quanto emerso durante l’istruttoria (almeno la metà del personale proveniva da settori del tutto diversi: vendita di elettrodomestici, prodotti wellness, alimentari, chef ecc).
Sotto accusa anche le modalità di vendita porta a porta. Talora l’appuntamento era motivato dalla semplice consegna di un omaggio (qualche volta neppure consegnato) occultando il reale motivo della visita; inoltre spesso era esercitata una forte pressione psicologica sugli acquirenti: alcuni incaricati si rifiutavano di lasciare il domicilio nonostante i reiterati inviti delle persone interessate. 
Infine la società ha frapposto ostacoli all’esercizio del diritto di recesso, anche se esercitato nei tempi previsti dalla legge.
L’Autorità afferma che tale sistema di vendita risulta gravemente scorretto, tenuto anche conto del fatto che la società ha posto particolare attenzione nella sua strategia a soggetti vulnerabili a causa dell’età avanzata: è emerso infatti che molti consumatori, spesso anziani, hanno sottoscritto più contratti nell’arco di pochi mesi.  In conclusione, l’Autorità ha respinto gli impegni presentati dalla società per modificare alcuni aspetti della sua attività promozionale e di vendita ed ha applicato una sanzione complessiva di 100.000 euro.
 
Se vuoi approfondire casi analoghi di pratica commerciale scorretta leggi le schede riguardanti ’ FMR – Arte e Utet .
 
18 dicembre 2012



1 Vedi il procedimento PS6928 – provvedimento n. 24077, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 48 del 2012.