Bloccati 3 ore su un treno senza assistenza. Trenord rimborsa

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80 euro di rimborso con conciliazione collettiva da parte di Trenord per i passeggeri che il 7 febbraio scorso rimasero bloccati per tre ore sul treno 2633 Milano-Bergamo via Pioltello delle 19,05, fermo per un guasto, subito dopo aver lasciato la stazione Centrale del capoluogo lombardo.

I viaggiatori, tra cui anche famiglie con bambini, erano stati lasciati al buio, in vagoni chiusi, senza riscaldamento né acqua e con i bagni fuori uso, senza che venisse prestata loro alcuna forma di assistenza, né data alcuna informazione.

Il rimborso corrisposto da Trenord, che ha appunto dovuto riconoscere le proprie mancanze nell’assistenza ai passeggeri (l’articolo 107 del regolamento del contratto di trasporto prevede da parte di Trenord l’obbligo di portare assistenza ai passeggeri entro un’ora dal guasto), è stato ottenuto grazie all’impegno di Assoutenti, Codici e Casa del Consumatore (che insieme compongono Rete Consumatori Italia) e del Comitato Pendolari Bergamaschi.

La conciliazione collettiva, nuova via per ottenere rimborsi

È un caso che farà “giurisprudenza” perché si tratta della prima volta che Trenord riconosce questo tipo di rimborso, e soprattutto uno dei primi casi in cui è stata utilizzata la procedura della conciliazione collettiva: le parti hanno cioè trovato un accordo con una propria libera determinazione, senza avviare un percorso giudiziale.

Le persone che sono riuscite ad ottenere il rimborso non sono moltissime (23 passeggeri), poiché non tutti ne hanno fatto richiesta e perché tra coloro che l’hanno fatta non è stato sempre possibile dimostrare la propria presenza sul convoglio. Ma la decisione potrà fare da spartiacque, poiché di fatto apre la via a una nuova modalità di risoluzione delle controversie di queste genere: con l’azienda ferroviaria potrebbe essere costruito un regolamento capace di prevedere automatismi di rimborso per tutti quei casi in cui i diritti dei passeggeri, riconosciuti sulla carta, non vengono rispettati nei fatti.