FASCIA VERDE a Roma: I COSTI PER I CITTADINI

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A cura di Assoutenti Lazio

FASCIA VERDE a Roma: I COSTI PER I CITTADINI

(…e le proposte di Assoutenti Lazio Aps)

Proseguono dibattiti e polemiche sul provvedimento del Comune di Roma di attivare una enorme zona a traffico limitato, detta Fascia Verde, che arriva quasi fino al Raccordo Anulare, all’interno della quale sarà totalmente vietata la circolazione dei veicoli più vecchi, (mentre assolutamente nulla cambia per quelli più nuovi!). Sono iniziati i lavori di installazione di telecamere ai 51 varchi di accesso, che faranno le multe in automatico agli “invasori”. Il sistema andrà a regime il prossimo novembre.

Peraltro le multe saranno anche parecchio salate (da 163 a 685 euro, e sospensione della patente per recidiva) il che appare decisamente sproporzionato rispetto ad altri comportamenti decisamente pericolosi, ma sanzionati meno gravemente.

Sulla questione si sono formati tre schieramenti.  Da una parte, ci sono gli automobilisti, contrari in toto al provvedimento e sostenitori della “libera circolazione automobilistica”; dall’altra ci sono gli ecologisti, sostenitori in toto del provvedimento ed indifferenti alle problematiche concrete e alle disparità sociali che provoca; sulla terza, i consumatori, sensibili al tema ambientale ma critici sulle modalità di adozione del provvedimento, che chiedono in compensazione l’effettiva entrata in funzione di un massiccio incremento del trasporto pubblico. I cittadini scontenti meritano risposte. Evitando però che alle istanze legittime se ne accodino altre meno legittime, oppure strumentalizzazioni politiche.

Moltissimi dei cittadini scontenti si sono rivolti a noi, segnalando varie problematiche da risolvere.

La posizione di Assoutenti Lazio è chiara: far cambiare auto a migliaia di famiglie è una idea irrealistica e vessatoria. Il problema ambientale si risolve con un trasporto pubblico più efficiente, diffuso, sostenibile e convincente.

L’ordinanza  ignora che il problema che si affianca a quello delle emissioni è l’ingombro e l’affollamento delle strade, lo spazio per tutti non c’è.

Con questo provvedimento si complica la vita  anche a chi la macchina la lascia a casa 5 giorni alla settimana e la usa solo nel week end.

È sbagliato un concetto di ZTL basato sul tipo di motore. La ZTL serve per proteggere le città dall’eccesso di intrusione di auto e dalla congestione stradale, dal parcheggio selvaggio, dal PM 10 prodotto da pneumatici e freni, tutte cose che non dipendono dal tipo di motore che si ha sotto il cofano.

 

 

I punti caldi da dirimere sono i seguenti:

1) RESIDENTI

Le disposizioni annunciate ignorano completamente l’esistenza di chi dentro la Fascia verde ci abita. Impropriamente si parla di “entrare”, i residenti non “entrano”, sono già dentro; ma non sono minimamente considerati e tantomeno tutelati

Ingiusta discriminazione.

2) GPL E METANO

C’è un concreto problema degli impianti a GPL, c’è chi è stato convinto, incentivato da disposizioni governative, a spendere per installare l’impianto a gas, e adesso viene tradito. Idem per il metano.

Le autorità pubbliche non possono smentirsi a vicenda su questioni di diritti. Il Sindaco rifletta su questa vicenda che si riflette sulla stessa credibilità delle Istituzioni e sulla lealtà dei rapporti tra cittadini e Stato.

3) AUTO STORICHE

Le auto storiche costituiscono lo zerovirgola del parco circolante, nemmeno vengono utilizzate per uso quotidiano. Stiamo parlando del nulla. Divieto inutile e vessatorio.

 

SITUAZIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO

Vediamo in concreto come stanno andando avanti i progetti per il potenziamento del TPL:

  • Tram 8 chiuso per lavori di manutenzione che ancora non vedono la fine e già più volte prorogati.
  • Tram 3 interrotto per metà, senza dichiarato motivo
  • Metro A chiusura alle 21.
  • Carenza di treni sulle linee A, B e C.
  • Roma Lido e Roma Nord mancanza treni, lavori in corso e disservizi continui.
  • Roma Giardinetti ancora limitata a Centocelle.

Le nuove linee tramviarie ed il nuovo materiale rotabile sono in grave ritardo, non solo per disguidi burocratici e gare deserte, ma anche per correre dietro ad inutili fissazioni estetiche con i tram a batterie.

 

La nostra proposta:

Intanto mettiamo i fili elettrici sull’intero percorso, poi si vedrà; almeno si accelera un po’ la transizione ecologica. L’area verde è enorme e va chiusa in tempi diversi e progressivi man mano che i lavori di integrazione delle linee nuove di trasporto urbano previste e già finanziate dal PUMS vengono realizzate e messe in funzione. Per ogni nuova linea messa a disposizione dei cittadini si può chiudere un pezzo di area verde servito da quella linea. La progressività dell’azione del Comune di Roma così cadenzata diventa una prova di responsabilità, di lealtà e di credibilità dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini coinvolti

NON MANCANO I PROBLEMI ANCHE PER CHI DECIDESSE DI CAMBIARE L’AUTO VECCHIA. Ma l’acquisto di auto nuove sarebbe poi praticabile?

I concessionari parlano anche di sette, otto o nove mesi per avere una macchina nuova. E ciò in base alla normale media annua, senza considerare il picco che si verrà a verificare. Il provvedimento interesserà un enorme numero di mezzi, stimabili in almeno 330.000 autovetture, e chissà quanti veicoli commerciali,  motoveicoli e ciclomotori.

Per rinnovare 330.000 automobili serviranno come minimo 4 anni, a cui vanno aggiunti i tempi di consegna. Totalmente impossibile quindi rinnovare il parco mezzi entro le scadenze fissate.

CONSIDERAZIONI FINALI

Meno spazio fisico alle auto. Porzioni di superficie stradale devono cessare di essere “strada” e riconvertite ad altri usi (sedi tramviarie riservate, aree pedonali, percorsi ciclabili

SI all’accelerazione dei lavori del PUMS e alla individuazione di nuovi parcheggi di scambio

A fronte delle tre deroghe che chiediamo per evitare gravi ingiustizie sociali, ASSOUTENTI Lazio aggiunge 5 maggiori restrizioni localizzate:

* Deroghe per i residenti all’interno. Solo autovetture per uso privato di persone fisiche residenti all’interno della fascia verde, con limiti di peso e/o di dimensioni ed eventualmente di cilindrata. (Ed eventualmente una sola auto a famiglia e possesso di abbonamento Metrebus annuale).

* Deroghe per GPL e metano.

* Deroghe per le auto storiche. Libera circolazione sabato, domenica e festivi. Fasce orarie del lunedì al venerdì. Sosta consentita h 24 per i residenti.

* Appia Antica ciclopedonale, ammesso solo bus 118 e 660

* Restituzione del Lungotevere di sinistra al trasporto pubblico. Immediato avvio delle procedure per il tram previsto dal PUMS.

E soprattutto, attivazione per settori, in relazione all’avanzamento del potenziamento del trasporto pubblico.