COMUNICATO STAMPA
30 dicembre 2025
Carburanti, Assoutenti: su riallineamento accise di gennaio governo mobiliti Mister Prezzi
Verificare che ai distributori listini della benzina scendano per effetto della minore tassazione. Pronti a far intervenire Guardia di Finanza e Antitrust in caso di fenomeni speculativi
Il governo deve allertare Mister Prezzi affinché vigili sulla corretta applicazione del riallineamento accise. A chiederlo Assoutenti, in vista delle novità che scatteranno il prossimo 1° gennaio, quando il gasolio salirà di 4,05 centesimi di euro al litro e la benzina subirà una analoga riduzione per effetto del riordino delle accise sui carburanti.
“Gli analoghi interventi sulla tassazione scattati il 15 maggio scorso hanno dimostrato una applicazione non corretta delle disposizioni, con la benzina che ai distributori non ha registrato una riduzione di prezzo pari al taglio delle accise da 1,5 centesimi di euro al litro – ricorda il presidente Gabriele Melluso – Non vorremmo che la storia si ripetesse anche a gennaio, quando il taglio della tassazione sulla verde sarà più consistente, perché ciò rappresenterebbe non solo un danno economico per gli automobilisti, ma anche una vera e propria speculazione vietata dalla legge. Ricordiamo che solo nel 2023, ultimo dato ufficiale disponibile, della spesa totale di 70,9 miliardi euro per i carburanti, ben 38,1 miliardi sono stati pagati dagli italiani a titolo di Iva e accise su benzina e gasolio”.
Per tale motivo Assoutenti invita il governo ad allertare Mister Prezzi affinché vigili sulla corretta applicazione del riallineamento da parte di marchi petroliferi e distributori, effettuando a partire dal 1° gennaio controlli a tappeto in tutta Italia. E se dovessero emergere anomalie nei prezzi dei carburanti praticati al pubblico, Assoutenti è pronta a rivolgersi a Guardia di Finanza e Antitrust affinché sanzionino qualsiasi speculazione sulla pelle dei consumatori.




