Assoutenti chiede un incontro urgente ad Antitrust per definire le modalità degli indenizzi

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L’autorità accende un faro su alcune aziende che erogano energia e gas che da sole rappresentano l’80% del mercato italiano.

Secondo il Garante queste aziende hanno violato il decreto aiuti cambiando i contratti in maniera unilaterale e cambiando i prezzi in modo illeggittimo.

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COMUNICATO STAMPA

12 dicembre 2022

 

 

Antitrust su società energia, Assoutenti voce fuori dal coro: serve chiarezza su chi ha diritto a rimborsi e chi no

 

Chiesto incontro urgente ad Arera ed Antitrust per definire criteri certi su modifiche delle tariffe per contratti di luce e gas e prevedere indennizzi automatici per utenti danneggiati

 

Dopo l’intervento dell’Antitrust sulle società di energia e gas, Assoutenti chiede un incontro urgentissimo ai presidenti della stessa autorità e di Arera affinché si chiarisca ogni equivoco circa l’esistenza di presunte modifiche unilaterali che riguardano 80% degli utenti di aziende di luce e gas.

“Ci siamo sempre battuti e ci battiamo per una forte riduzione dei prezzi di luce e gas, ma l’intervento deve essere fatto alla fonte e rivolto ai produttori di energia e non ai venditori – spiega il Presidente Furio Truzzi –  Si può chiedere ad un venditore che ha comprato l’energia ad un determinato prezzo più caro di venderlo sottocosto qualora abbia degli obblighi contrattuali a tariffe fisse, ma tale richiesta è assolutamente immotivata in presenza di scadenze contrattuali sopravvenute senza obbligo di automatico rinnovo”.

“Alla nostra associazione risulta che molti dei casi esaminati dall’Antitrust rientrano in questa seconda fattispecie con la conseguenza di impugnativa da parte delle aziende e di apertura di un contenzioso infinito con gli utenti senza vantaggio alcuno per questi ultimi. Per tale motivo serve subito un tavolo con Arera e Antitrust per chiarire ciò che è violazione di contratto e di legge e ciò che invece rientra nelle legittime prerogative dell’azienda venditrice – aggiunge Truzzi – Abbiamo bisogno di uscire dalla confusione e dagli annunci clamorosi e agire per poter indennizzare gli utenti a cui effettivamente sono state modificate le tariffe in modo unilaterale in violazione delle disposizioni contrattuali e di legge, prevedendo per i consumatori anche una sorta di risarcimento morale oltre ai rimborsi e il ritorno alle precedenti tariffe”.

Con altrettanta chiarezza occorre dire invece agli altri utenti che non rientrano in questa casistica e che si trovano nella condizione di stipulare o rinnovare un contratto che l’unico modo per contrastare il caro-bollette è un intervento dello Stato per ridurre i prezzi alla produzione imponendo tariffe amministrate in questo momento di grave emergenza energetica – conclude Assoutenti.