Le compagnie di assicurazioni vogliono guadagnare anche sul clima

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Nettamente contrari i consumatori a qualsiasi ipotesi di polizza obbligatoria sui cambiamenti climatici che non preveda tariffe calmierate e la partecipazione degli utenti alla definizione dei costi in capo alle famiglie. Lo afferma Assoutenti, bocciando la proposta lanciata oggi dall’Ania di una polizza obbligatoria sulle abitazioni contro i danni da clima.

“Sembra proprio che le compagnie di assicurazioni vogliano guadagnare anche sul clima, spingendo il Governo ad inserire in Manovra polizze obbligatorie sulla casa tese a coprire i danni legati a eventi climatici – spiega il presidente Furio Truzzi – LA mutualità deve essere effettiva anche perché alcune zone del paese sono più soggette a subire eventi climatici avversi rispetto ad altre aree dove tali fenomeni non si registrano o sono assai più rari, ed una polizza obbligatoria sul clima non adeguatamente formulata creerebbe evidenti disparità tra cittadini, aprendo la strada a speculazioni inaccettabili sulle tariffe delle polizze praticate agli utenti.

“Per tale motivo chiediamo al Governo di non inserire in Manovra alcuna polizza obbligatoria sul clima senza aver prima consultato le associazioni dei consumatori, e senza aver definito tariffe calmierate e in grado di contenere i costi di un simile provvedimento per le famiglie italiane”.