ASSOUTENTI: COSTO TROPPO ELEVATO PER L’ELETTRICITA’ IN SICILIA.MA QUANDO SI FARA’ QUESTO L'ELETTRODOTTO SICILIANO?

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In Sicilia le bollette dell’energia elettrica hanno la tariffa più alta d’Italia.

Come mai? Di chi è la colpa?

 Dal momento in cui la liberalizzazione del settore è diventata operativa, ossia dal 1999, in Sicilia è iniziato un percorso controcorrente rispetto al resto della penisola.

Ovunque il costo dell’energia elettrica ha avuto un trend omogeneo tendente al ribasso, grazie anche allo sviluppo della rete di trasmissione nazionale, mentre in Sicilia il trend è stato negativo:
la liberalizzazione infatti non ha portato alla crescita delle infrastrutture ma ad un incancrenimento dei piccoli potentati e interessi locali che stanno impedendo lo sviluppo di opere rilevanti per la strategia e la sicurezza energetica nazionale.
 
Ad esempio, nella settimana che si è conclusa il 7 aprile il prezzo medio di vendita dell’energia elettrica è variato fra 50,73 euro/MWh registrati al Sud e 70,45 euro/MWh della Sicilia.
La ragione di questa differenza è il sistema quasi isolato che esiste tuttora in Sicilia per mancanza di un elettrodotto di portata significativa che la colleghi al continente.
In Sardegna grazie all’elettrodotto Sapei, il livellamento dei prezzi con il continente è stato immediato.
 
Il progetto dell’elettrodotto verso la Sicilia esiste già ed è  portato avanti da Terna: l’elettrodotto Sorgente-Rizziconi. Questo però, benché sia un’opera strategica dal punto di vista nazionale ed europeo (e il cui ritardo ci costerà pesanti sanzioni), incontra rallentamenti e opposizioni di ogni tipo: intralci burocratici, burocrazia inefficiente ma anche fenomeni di corruzione e l’opposizione di rozze politiche locali.
 
Su questa situazione è intervenuta finalmente e autorevolmente anche l’Antitrust che ha richiamato le Autorità regionali ad un’ assunzione di responsabilità per garantire la sicurezza elettrica ai siciliani.
 
Assoutenti auspica che queste resistenze vengano superate nell’interesse dei consumatori italiani e siciliani che da troppo tempo stanno pagando per gli affarismi di pochi e le negligenze della Pubblica Amministrazione.