Emergenza-prezzi, nel 2022 ogni famiglia spenderà 3.850 euro in meno

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Il combinato bollette-inflazione potrebbe avere un costo totale per l’economia italiana di circa 100 miliardi di euro nel 2022 in termini di minori consumi delle famiglie. Lo afferma Assoutenti, commentando i dati Istat che vedono a novembre l’inflazione salire al +3,7%, il valore più alto dal 2008.

“Le famiglie si ritrovano oggi in una situazione estremamente pericolosa: da una parte sono assediate dall’aumento dei prezzi al dettaglio, con l’inflazione che a novembre ha subito un forte rialzo del +3,7% e incrementi dei listini che stanno proseguendo nelle ultime settimane; dall’altra parte sono minacciate dai prossimi rincari delle bollette di luce e gas – spiega il presidente Furio Truzzi – Una vera e propria guerra che lascerà sul campo un massacro sul fronte dei consumi: la perdita del potere d’acquisto dei cittadini causata dalla fiammata dell’inflazione e da bollette sempre più salate impoverirà ulteriormente una consistente fetta di popolazione costringendola a tagliare la spesa nei settori non primari per riuscire ad arrivare a fine mese, con immensi danni per il commercio e per l’economia nazionale”.

In base alle proiezioni di Assoutenti, nel caso in cui l’inflazione si mantenesse sopra il 3% nel corso dei primi 6 mesi del 2022 e qualora il Governo non riuscisse a sterilizzare gli aumenti di luce e gas nel corso del nuovo anno, i consumi degli italiani potrebbero subire un calo complessivo di circa 100 miliardi di euro (sugli oltre 900 miliardi di euro di consumi totali annui delle famiglie in Italia), con una riduzione rispetto al periodo pre-pandemia di circa il -11% e una contrazione di spesa pari in media a -3.850 euro a famiglia.