“Una giusta economia per il benessere della persona”: Assoutenti all’Assemblea elettiva del Forum del Terzo Settore

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Martedì 21 ottobre, si è svolta a Roma, presso l’Eurostars Roma Aeterna, l’Assemblea elettiva del Forum del Terzo Settore, dal titolo “Pace come condizione, giustizia sociale come impegno”.
Un’occasione di confronto tra le principali realtà del Terzo Settore italiano per riflettere sul ruolo delle organizzazioni civiche in una fase storica segnata da forti disuguaglianze sociali, transizioni ecologiche e digitali, e da un crescente bisogno di pace e coesione.

Nel corso della mattinata, dedicata agli interventi pubblici, è intervenuto anche Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, che ha portato la voce dei consumatori all’interno di un dialogo più ampio sul futuro dell’economia sociale.
Nel suo intervento, Melluso ha richiamato l’importanza di costruire “un’economia giusta, che metta davvero la persona al centro”, ricordando che il valore del Terzo Settore non si misura soltanto in termini economici, ma nella capacità di generare fiducia, equità e dignità.

“Dietro i numeri del Terzo Settore ci sono persone, relazioni, comunità.
Una giusta economia non si misura in punti di PIL, ma nella capacità di ricostruire fiducia sociale e promuovere benessere condiviso”, Ha sottolineato Gabriele Melluso.

Il presidente di Assoutenti ha evidenziato come la fiducia rappresenti oggi la “vera infrastruttura del benessere” e come l’educazione — economica, digitale e ambientale — sia lo strumento fondamentale per restituire equilibrio e consapevolezza ai cittadini, soprattutto alle nuove generazioni.
In questo senso ha citato TeachTok, il progetto di Assoutenti che parla ai giovani con linguaggi e format digitali, rendendo l’educazione economica e digitale accessibile, semplice e coinvolgente.

Nel suo messaggio conclusivo, Melluso ha ribadito che il compito del Terzo Settore è oggi “restituire umanità all’economia e senso al progresso”, affinché l’innovazione non diventi una corsa solitaria ma un percorso condiviso verso una società più giusta, consapevole e sostenibile.

“Una giusta economia non nasce dalle cifre, ma dalle scelte”, ha affermato.
“È nella capacità di anteporre il benessere della persona al profitto immediato che si misura la vera giustizia sociale.”