Tariffe idriche: gli utenti saranno rimborsati di quanto illegittimamente addebitato in bolletta

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L’AEEG avvia le procedure per la definizione degli importi relativi al secondo semestre del 2011

Su questo sito abbiamo dato notizia dei nuovi criteri transitori per la determinazione delle tariffe del servizio idrico, a partire dal 1° gennaio 2012, elaborati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas ( leggi la scheda ).

La stessa Autorità ha affrontato anche il problema delle modalità attraverso le quali dare seguito all’abrogazione parziale della precedente normativa 1, a seguito del referendum del 12 e 13 giugno 2011, in base al quale non risulta più applicabile il criterio dell’"adeguata remunerazione del capitale investito". Il parere espresso dal Consiglio di Stato, su richiesta dell’Aeeg, afferma chiaramente che l’effetto abrogativo si estende anche ad altre disposizioni 2che facevano riferimento allo stesso criterio dell’"adeguata remunerazione del capitale investito", che risultano perciò inapplicabili, con riferimento al periodo 21 luglio – 31 dicembre 2011 3.

In attuazione di tale pronuncia, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, fermo restando il rispetto delle indicazioni comunitarie sull’applicazione del principio del full cost recovery per le tariffe dei servizi idrici, ha avviato un procedimento per definire i criteri in base ai quali gli Enti d’Ambito dovranno individuare gli importi relativi alla quota parte della remunerazione del capitale investito indebitamente versata dagli utenti finali e le modalità per la loro restituzione,  da sottoporre poi all’approvazione della stessa Aeeg; il procedimento di consultazione dovrà concludersi entro 4 mesi 4.

2 febbraio 2013   


1 Decreto legislativo n. 152 del 2006, art. 154, comma 1.

2 Cfr. il decreto ministeriale 1° agosto 1996.