L’Antitrust, in attuazione di tre sentenze del Tar del Lazio, ha ridotto le sanzioni comminate nel 2008 a Telecom, Vodafone e Wind
Nel corso degli ultimi anni, l’Antitrust ha affermato più volte la corresponsabilità dei gestori telefonici (Telecom, Vodafone, 3HG, Wind) nelle campagne pubblicitarie di promozione di suonerie, loghi e altri contenuti per cellulari, forniti da altre società, in quanto fondate su informazioni ingannevoli o incomplete, tali da trarre in inganno il consumatore sul costo reale dei servizi stessi: per maggiori informazioni vedi la scheda di Assoutenti ed il controspot realizzato da Assoutenti (video ).
In particolare, nel 2008, l’Agcm ha deliberato sanzioni per complessivi 305.000 euro nei confronti della società che ha realizzato i messaggi pubblicitari (Dada spa) e degli operatori telefonici (Telecom, Wind e Vodafone), perchè tali messaggi – trasmessi su internet – erano incentrati sulla “gratuità” del servizio, mentre gli oneri effettivi erano difficilmente percepibili 1.
Nel 2008 il Tar del Lazio, pur condividendo il giudizio dell’Agcm sulla scorrettezza del comportamento di Telecom, Wind e Vodafone, ha giudicato troppo elevate le sanzioni comminate ai tre gestori telefonici, perché la loro responsabilità deve ritenersi inferiore a quella della società Dada; il Tar ha attribuito alla stessa Autorità il compito di rideterminare le sanzioni 2.
Il 15 settembre 2010 l’Agcm, in attesa che il Consiglio di Stato si pronunci definitivamente in materia, ha ridotto via provvisoria le sanzioni nel modo seguente:
– Telecom: da euro 75.000 a euro 45.000
– Vodafone: da euro 70.000 a euro 40.000
– Wind: da euro 65.000 a euro 35.000
In tutti e tre i casi, l’Antitrust non ha preso in considerazione le richieste volte ad escludere la responsabilità dei gestori telefonici 3.
Assoutenti continuerà a fornire informazioni puntuali sulle pratiche scorrette degli operatori telefonici (ed in particolare quelle riguardanti suonerie ed altri contenuti per cellulari) dando conto sia dei comportamenti degli operatori coinvolti sia delle decisioni che verranno assunte nei prossimi mesi dall’Antitrust e dai giudici amministrativi.
4 ottobre 2010