Sovratensione e danni agli elettrodomestici: E-distribuzione condannata a pagare i danni

30434

E’ fondato e deve essere accolto l’appello di una cittadina genovese che si era rivolta ad Assoutenti per veder risarciti i danni subiti dai suoi elettrodomestici dopo che l’appartamento in cui vive a giugno 2015 era stato investito da un’improvvisa sovratensione elettrica: il Giudice di Pace in primo grado aveva respinto la domanda di risarcimento affermando l’esistenza del caso fortuito, ma il secondo grado di giudizio le ha invece dato ragione. E-Distribuzione è stata ritenuta responsabile di quanto avvenuto e condannata a risarcire i danni subiti dalla consumatrice, oltre che al pagamento delle spese processuali.

Come si legge nelle motivazioni della sentenza depositata in questi giorni, “nel caso di danni conseguenti ad un blackout/sbalzo di tensione, va dichiarata la responsabilità del soggetto tenuto al trasporto e alla distribuzione dell’energia elettrica ex art. 2050- 2051 c.c., qualora non sia prodotta la prova liberatoria del caso fortuito, per i danni immediatamente riscontrati agli apparecchi elettrici successivi al black-out ed allo sbalzo di tensione avvenuto in un determinato giorno”.

Si tratta di una decisione importante perché il Tribunale di Genova esclude si possa parlare di evento fortuito o ricorrere ad eventuali responsabilità di terzi (in questo caso si richiamava la rottura di un cavo durante lavori di scavo): eventualità simili – si legge nelle motivazioni – non sono “un rischio atipico ed estraneo all’attività svolta” e “incombeva esclusivamente sulla parte convenuta la prova di avere adottato tutte le cautele possibili per evitare il danno”.

In base a quanto stabilito, tutti i consumatori che hanno visto danneggiati elettrodomestici e apparecchi elettronici in casa propria dopo uno sbalzo di tensione potranno finalmente essere risarciti. “La prima cosa da fare – spiega l’Avv. Luca Cesareo che ha difeso la consumatrice protagonista della vicenda – è interrompere i termini di prescrizione inviando alla società una lettera di messa in mora: questo passaggio va fatto entro 5 anni dall’evento che ha causato i danni”.

E’ importante inoltre raccogliere tutta la documentazione del caso: eventuali verbali di intervento della Polizia Municipale e/o Vigili del Fuoco e fatture inerenti la riparazione o la sostituzione dei beni danneggiati con eventuale smaltimento in discarica.

Gli sportelli di Assoutenti sono già pronti a fornire l’assistenza necessaria per l’invio della lettera di interruzione dei termini e per tutti i passaggi successivi: chi voglia far partire la sua richiesta o richiedere maggiori informazioni può contattare l’associazione al numero verde 800 811 410 o all’indirizzo email [email protected] 

I cittadini genovesi possono inoltre rivolgersi direttamente ai due sportelli cittadini di Via Malta 3/1  e Piazza Vittorio Veneto 31 r.

SCARICA IL COMUNICATO