Rimborso trasporti, le nuove regole arrivano in ritardo

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rimborso trasporti

Rimborso Trasporti:

Autorità, indennizzi se tarda risposta a reclami.

Assoutenti critica: è l’ Autorità ad essere in grave ritardo

I gestori dei servizi di trasporto ferroviario e autobus dovranno garantire un meccanismo per il trattamento dei reclami di facile accesso e utilizzo, con particolare attenzione alle esigenze dei passeggeri con disabilità. Il nuovi sistema di rimborso per i trasporti prevede anche indennizzi se il gestore di servizi ritarda a rispondere ai reclami. Lo stabiliscono le nuove norme dell’Autorità di regolazione dei trasporti, in vigore dal primo gennaio 2022.

Rimborso trasporti: le nuove misure fuori tempo massimo

Le nuove misure per il rimborso nei trasporti, seppur positive, arrivano con un ritardo mostruoso. Il problema della gestione dei reclami per treni a autobus e delle mancate risposte agli utenti è infatti una questione annosa più volte denunciata da Assoutenti, e che andava affrontata anni fa.

Un rimborso per un abbonamento del treno richiesto a inizio pandemia, per esempio, non può accumulare un’attesa di mesi, situazione che viene invece segnalata da più parti per ogni tipo di rimborso degli abbonamenti ai mezzi pubblici.

Disservizi, ritardi, disagi, cancellazione di collegamenti e mancati rimborsi si sono intensificati durante la pandemia, calpestando i diritti dei consumatori che spesso non hanno ottenuto risposta ai propri reclami.

Rimborso Autobus e treno: nuove regole dal 2022, quando non saranno più utili

Stabilire regole così importanti per i fruitori dei trasporti solo a partire dal 2022 appare una beffa, considerato che nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria si è registrata una escalation di disservizi nel comparto dei trasporti, come testimoniato dalle salate sanzioni che l’Antitrust sta elevando alle aziende del settore. Disservizi e problemi che proseguono ancora oggi.

Questo vale in particolare per i rimborsi di abbonamenti ai trasporti, che come è noto hanno subito un’impennata a causa della situazione emergenziale corrente.

I diritti dei consumatori non possono attendere il 2022, perché è in questo momento di emergenza che gli utenti hanno più bisogno di tutele e di ottenere una rapida risposta ai propri reclami e alle proprie richieste.

COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

26 febbraio 2021

Trasporti: Autorità, indennizzi se tarda risposta a reclami. Assoutenti critica: è Autorità ad essere in grave ritardo

Misura arriva dopo anni di disservizi a danno degli utenti, esplosi durante pandemia. Serve intervento immediato

Una misura tardiva che “chiude la stalla quando i buoi sono già scappati”. Lo afferma Assoutenti in merito alle nuove norme varate dall’Autorità dei traporti in tema di gestione dei reclami e indennizzi in caso di ritardi nelle risposte fornite dalle società ai consumatori.

“Stavolta ad essere in grave ritardo è la stessa Autorità dei trasporti – commenta il presidente Furio Truzzi – Il problema della gestione dei reclami e delle mancate risposte agli utenti è una questione annosa che andava affrontata anni fa, e che si è intensificata durante la pandemia. Stabilire regole così importanti per i fruitori dei trasporti solo a partire dal 2022 appare una beffa, considerato che nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria si è registrata una escalation di disservizi nel comparto dei trasporti, come testimoniato dalla salate sanzioni che l’Antitrust sta elevando alle aziende del settore”.

“I diritti dei consumatori non possono attendere il 2022, perché è in questo momento di emergenza che gli utenti hanno più bisogno di tutele e di ottenere una rapida risposta ai propri reclami e alle proprie richieste” – conclude Truzzi.