Recesso o disdetta: come interrompere l’abbonamento a Mediaset premium o a Sky?

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Consigli utili sulla procedura da seguire e sui moduli da utilizzare

 

MEDIASET PREMIUM

Nei contratti relativi a Mediaset premium è previsto il rinnovo tacito di anno in anno. Chi vuole interrompere l’abbonamento ha due strade alternative:

– la disdetta, nel caso in cui non si vuole rinnovare il contratto alla fine dei dodici mesi del contratto: deve essere effettuata una comunicazione scritta, a mezzo raccomandata A/R, con un preavviso di almeno 30 giorni rispetto alla scadenza, utilizzando il seguente modulo di disdetta (clicca qui );

– il recesso, nel caso in cui si vuole interrompere il contratto prima della scadenza naturale: anche in questo caso occorre inviare una comunicazione scritta con un preavviso di almeno 30 giorni, mediante lettera raccomandata A/R. Sono disponibili due diversi moduli: il primo modulo (clicca qui ) riguarda l’interruzione richiesta entro 14 giorni dall’attivazione dell’abbonamento; il secondo modulo (clicca quariguarda invece l’interruzione richiesta dopo 14 giorni dall’attivazione dell’abbonamento (e questa comporta il pagamento degli importi sino ad allora maturati oltre all’addebito di 8,34 euro per “spese di disattivzione” e anche degli sconti ed agevolazioni previsti dalle offerte promozionali sottoscritte per il mancato rispetto della durata minima del contratto: ad esempio in una recente offerta c’era uno sconto di 79 euro per l’installazione del decoder).

L’indirizzo a cui vanno inviate tali comunicazioni è attualmente il seguente: RTI spa – casella postale 101 – casella postale 20900 Monza (MB).

In entrambi i casi l’utente non è tenuto a specificare le ragioni della sua scelta e non è soggetto a penali, ai sensi dell’art. 1 del decreto legge n. 7 del 2007 (c.d. decreto Bersani). Il cliente è inoltre tenuto ad inviare alla RTI, a sue spese, gli apparecchi noleggiati (ad esempio decoder o telecomando) o a consentire il ritiro presso il proprio domicilio del materiale suddetto da parte di un incaricato della RTI, pagando l’importo indicato nel contratto.

 E’ opportuno seguire con molta attenzione la procedura indicata ed inviare sempre la raccomandata A/R (eventualmente anticipata con l’invio di un fax o tramite posta elettronica), anche se in talune offerte si indicava la possibilità di disdire l’abbonamento con una semplice telefonata. Si sottolinea che ai fini del preavviso vale la data di spedizione della raccomandata e non quella di arrivo alla sede della società.

In passato vi sono stati molte lamentele da parte degli utenti in ordine alle richieste di disdetta o recesso inoltrate alla Rti. L’Antitrust nell’aprile del 2011 ha deliberato una sanzione di 200.000 euro nei confronti della società per aver ostacolato il diritto di recesso, verificando gravi disfunzioni nella gestione delle pratiche di recesso da parte della società incaricata da RTI; in particolare, molte domande di recesso anticipato erano state erroneamente classificate invece come “disdette” alla scadenza dell’abbonamento. E ciò ha portato anche al miglioramento delle informazioni contenute nel sito Mediaset e nella predisposizione di moduli differenziati (se vuoi saperne di più leggi questa scheda di Assoutenti ).

 

SKY

Costi e modalità dell’interruzione dell’abbonamento a SKY sono analoghi a quelli sopra descritti. In base alle condizioni generali di contratto, è possibile recedere in qualsiasi momento con un preavviso di almeno 30 giorni. Nel caso in cui il recesso avvenga prima della scadenza naturale del contratto, Sky chiede un contributo (attualmente 11,44 euro) e la restituzione degli sconti usufruiti.

Si segnala che anche nel caso di Sky si sono registrati in passato problemi nella gestione delle richieste di recesso. L’Antitrust ha deliberato nel dicembre del 2011 una sanzione complessiva di 360.000 euro dovuto anche all’assenza di spiegazioni chiare fornite dal sito internet e dai call center di Sky sulle modalità per esercitare il diritto di recesso e a ritardi nel dare seguito alle comunicazioni dei clienti (Per saperne di più leggi questa scheda).  Sky ha tardato ad adeguarsi a questa delibera: sul sito è stato a lungo presente un semplice avviso per coloro che volevano effettuare una disdetta con cui li si invitava a fornire i propri dati per essere ricontattati: tale procedura era stata oggetto di rilievi da parte dell’Autorità, perché poteva essere utilizzata per svolgere un’azione di convincimento del cliente a ritornare sulla sua decisione prima che inviasse la raccomandata.

Recentemente anche SKY ha inserito sul proprio sito i moduli  con cui comunicare la propria volontà di interroprere il servizio ovvero di esercitare il diritto di ripensamento ( clicca qui).

Il modulo va inviato con raccomandata a SKY – casella postale 13057 -20141 Milano (copia per conoscenza può essere spedita all'azienda emittrice della carta di credito), Occorre fare attenzione anche alla tempestiva restituzione delle apparecchiature di noleggio.

 

18 gennaio 2012 (aggiornato il 18 marzo 2012)