Polizze assicurativa abbinate a mutui: sanzionate Banca nazionale del lavoro e Compagnie di assicurazione Cardiff

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L’Antitrust contesta due distinte pratiche commerciali scorrette

 

Il 25 luglio 2012 l’Autorità garante della concorrenza ha concluso il procedimento aperto nei confronti della Banca nazionale del lavoro e delle compagnie assicurative Cardiff (facenti tutti parte del gruppo internazionale bancario PNB Paribas), a seguito di numerose segnalazioni da parte di clienti dell’istituto bancario, i quali lamentavano di essere stati indotti a sottoscrivere una polizza assicurativa in occasione della stipula del mutuo bancario e senza informazioni chiare sui costi addebitati in caso di recesso..

L’Antitrust ha contestato due distinte pratiche scorrette relative al periodo 2008-2011.

In primo luogo la concessione di finanziamenti è stata subordinata di fatto alla sottoscrizione da parte dei consumatori di polizze assicurative, emesse dalle Compagnie, a favore della Banca per i rischi a suo carico (decesso, invalidità permanente, inabilità temporanea totale etc). Formalmente le polizze non erano obbligatorie:  ma l’accurata istruttoria dell’Agcm (che ha inviato anche un questionario ai clienti che avevano sottoscritto i mutui) ha evidenziato la percentuale elevata di casi in cui il personale della Banca ha spinto gli utenti a firmare la polizza, presentata di volta in volta come “imprescindibile”, “necessaria”, “vincolante”, “indispensabile”, “precondizione”, “essenziale” etc. Si tratta di un fenomeno che era stato segnalato più volte dalle Compagnie di assicurazione ma a tali raccomandazioni non era seguito un comportamento diverso del personale della Banca.

In secondo luogo sono state fornite ai clienti informazioni poco chiare sulla ratea del premio che il cliente avrebbe recuperato in caso di recesso anticipato del finanziamento,  che non consentivano al consumatore una scelta pienamente consapevole, tenuto anche conto del fatto che in caso di recesso,  una parte notevole della quota di premio non sarebbe stata restituita.

1. In conclusione, l’Agcm ha applicato una sanzione di 330.000 euro alla Banca nazionale del lavoro, responsabile di entrambe le pratiche scorrette(e che tiene conto anche di precedenti violazioni del codice del consumo da parte dello stesso istituto) e di   200.000 euro alle compagnie di assicurazione

 

Se vuoi conoscere altri casi di pratiche commerciali scorrette messe in atto dagli istituti bancari leggi questa scheda .

 

16 agosto 2012



1 Vedi il procedimento PS4755 – provvedimento n. 23764, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 30/2012.