L’Antitrust giudica scorretta l’ingiunzione di pagamento di polizze scadute
Il 30 marzo 2010 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato il caso del sistematico invio, da parte di due agenzie dell’INA Assitalia di Bolzano e Desenzano sul Garda, di intimazioni di pagamento per polizze già scadute o per le quali era stata già effettuata la disdetta, minacciando anche il ricorso alle vie legali in caso di mancato pagamento.
Secondo la compagnia assicurativa, l’invio generalizzato ed indistinto a tutti i clienti di queste ingiunzioni è dovuto al subentro di nuovi agenti nelle sedi citate, che avrebbero trovato una situazione amministrativo-contabile poco chiara.
L’Antitrust ha ritenuto comunque responsabile l’INA Assitalia di pratica scorretta per non aver esercitato – se non dopo l’apertura del procedimento da parte dell’Agcm – una puntuale attività di vigilanza sull’operato dei propri agenti al fine di controllare l’effettiva situazione dei propri clienti, inducendo alcuni di essi ad effettuare i pagamenti richiesti anche se non dovuti.
La sanzione, inizialmente determinata in 75.000 euro, è stata ridotta a 50.000 euro in ragione dell’opera svolta dalla compagnia assicurativa per eliminare o attenuare le conseguenze negative per i destinatari delle intimazioni di pagamento 1.
Successivamente l’Agcm ha sanzionato in due nuovi occasioni INA Assitalia, per complessivi 230.000 euro, perché alcune agenzie della compagnia hanno continuato a porre in essere comportamenti analoghi. L’Autorithy ha contestato alla compagnia il mancato esercizio dei propri compiti di indirizzo e controllo sulla attività delle agenzie, anche nei casi di cambio di gestione 2.
Si ricorda che l’Antitrust era già intervenuta in un caso analogo nel 2009, multando con 60.000 euro la compagnia assicurativa Allianz 3. Tale compagnia aveva infatti inviato solleciti di pagamento a clienti che avevano già effettuato una disdetta od il recesso dall’assicurazione: essa è stata ritenuta responsabile di mancata diligenza nella gestione dei propri archivi clienti e di aver messo in atto una pratica in grado di indurre il consumatore a scelte che altrimenti non avrebbe fatto (ad esempio, modificare la precedente scelta di cambiare compagnia assicurativa).
Nel marzo del 2011 l’Agcm ha sanzionato la società Italiana Assicurazioni per aver inviato numerosi solleciti di pagamento relativi a polizze assicurative già disdettate, prospettando anche il ricorso all’autorità giudiziaria in caso di inadempimento: su questa decisione clicca qui .
Nel giugno del 2011 l’Agcm è intervenuta un’altra volta nei confronti di INA Assitalia per il mancato invio della lettera di disdetta dell’assicurazione, entro 30 giorni dalla scadenza, e del documento di attestazione dello stato di rischio, in contrasto con quanto previsto dalla legge: leggi questa scheda .
23 aprile 2010 (aggiornamento del 29 agosto 2011)
1 Vedi il procedimento PS5371 – provvedimento n. 20962 del 2010, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 13/2010.
2 Cfr. il procedimento IP85 – provvedimento n. 21679 del 2010 ed il procedimento IP100 – provvedimento n. 22666 del 2011.
3 Vedi il procedimento PS317/2009 – provvedimento n. 19655.