L’ISVAP continua a segnalare casi di polizze assicurative false

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Per evitare il rischio di insussistenza della copertura assicurativa, il consumatore deve sempre verificare che l’impresa sia autorizzata ad esercitare l’attività assicurativa in Italia

Negli ultimi mesi sul sito dell’’ISVAP compaiono diverse segnalazioni di casi di commercializzazione di polizze r.c. auto false, cioè proposte da società, generalmente con denominazione estera, non rientranti nell’ambito delle compagnie autorizzate o, comunque, abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio italiano nel ramo della responsabilità civile obbligatoria 1.

Il fenomeno, anche se recentemente più frequente, non è nuovo, se si pensa che sul sito ISVAP è presente un elenco di ben quattro pagine che raccoglie le denominazioni delle società che hanno cercato di commercializzare polizze in Italia senza esserne autorizzate, compilato proprio in base a tali segnalazioni pervenute all’ISVAP negli anni dal 2010 al 2012.

Si tratta generalmente o di società con denominazioni sconosciute o, più spesso, di società che hanno la stessa denominazione di imprese assicurative estere abilitate ad esercitare l’attività assicurativa in Italia in alcuni rami danni, ma non nel ramo r.c. auto.

L’autorità di vigilanza richiama l’attenzione dei consumatori e degli intermediari sul fatto che la stipula di polizze r.c. auto recanti la denominazione di imprese non autorizzate (o non abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa r.c. auto sul territorio italiano) comporta, per i contraenti, l’insussistenza  della copertura assicurativa.

Pertanto, l’ISVAP raccomanda  ai consumatori di verificare sempre, prima di sottoscrivere un contratto di assicurazione r.c. auto, che l’impresa assicuratrice contraente sia regolarmente autorizzata. Tale controllo è possibile consultando sul sito www.isvap.it i seguenti elenchi:

·       gli elenchi specifici per r.c. auto  delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia;

·       l’elenco delle imprese presenti negli avvisi relativi a “casi di contraffazione o società non autorizzate” ;

·       il registro unico degli intermediari assicurativi e l’elenco degli intermediari dell’Unione europea.

16 ottobre 2012



1 Cfr. da ultimo i comunicati stampa del 27 settembre 2012 e del 5 e 10 ottobre 2012.