Si è tenuto oggi a Roma il seminario organizzato dal Forum del Terzo Settore che ha trattato l’importante tema della digitalizzazione.
Assoutenti ha partecipato con la presenza e l’intervento del Vice presidente Gabriele Melluso, il quale ha portato i saluti del Presidente Furio Truzzi alla Portavoce del Forum Claudia Fiaschi.
Toccante è stato il momento nel quale la platea si è unita nel ricordo e nella commemorazione di Antonietta Boselli, Segretario Generale di Assoutenti scomparsa da poco.
Assoutenti ha partecipato in maniera attiva al dibattito instaurato durante il seminario.
Di fondamentale importanza è stata la richiesta di Assoutenti di identificare il processo di digitalizzazione tout-court come servizio universale, ossia accessibile a tutti. Ha poi precisato il vice presidente Melluso “l’attuazione del processo di transizione digitale obbligatorio e necessario nei servizi resi dalla P.A. nonché dei prossimi ETS deve avvenire attraverso l’educazione all’utilizzo degli strumenti digitali da parte dei consumatori.
Se da un lato la digitalizzazione dei servizi pubblici crea opportunità nuove dall’altra puó provocare una sostanziale esclusione (digital divide) per alcune importanti categorie di cittadini (anziani e meno abbienti)e più il servizio offerto con piattaforme e canali digitali è centrale per i consumatori, più questa esclusione deve essere al centro del dibattito del Forum del terzo Settore.”
A questo proposito Assoutenti ha menzionato il suo progetto “Nessuno Escluso”: un progetto nazionale di informazione e tutela per i consumatori, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha avuto come obiettivo quello di assistere, informare e sensibilizzare i cittadini più ‘fragili’ (disabili, anziani, famiglie in difficoltà economica) per avvicinarli alla conoscenza della tecnologia e per rafforzarne la consapevolezza in merito ai diritti di cui godono, ai servizi cui devono poter accedere e soprattutto alle agevolazioni a loro riservate.
Fondamentale quindi colmare il digital divide ed educare il consumatore affichè possa raggiungere la “cittadinanza digitale” per poter usufruire di quei servizi tramite i canali digitali resi sia dalle PA che dagli ETS.
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