La nuova “Tariffa unica” di Telecom

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 Necessari chiarimenti sulle conseguenze delle nuove tariffe annunciate da Telecom

Telecom Italia ha annunciato con un comunicato stampa le nuove tariffe che andranno in vigore dal prossimo 1° aprile, fondate su un prezzo unico per tutte le telefonate non solo verso i fissi nazionali ma, soprattutto, verso i cellulari. Esse comporteranno un notevole incremento del costo delle chiamate sui fissi (da 1,90 cent/minuto a 5 cent/minuto, con un aumento considerevole di circa  il 163%) ed una contemporanea riduzione sui mobili, peraltro agevolata dalla riduzione dei costi di terminazione mobile (che passeranno da 9,90 cent/minuto a 5 cent/minuto). Lo scatto alla risposta scende a 5 €cent a fronte degli attuali 7,94 (con una riduzione del 37%) mentre, per le chiamate effettuate verso tutti i numeri fissi nazionali, al superamento delle tre ore di conversazione al mese, è prevista una riduzione del 50%. Si sottolinea che tale manovra fa seguito ad un precedente ritocco verso l’altro delle tariffe con decorrenza 1° luglio 2012 (da 0,70 a 1,90 cent/minuto per le chiamate sui  fissi).

La Telecom ha posto in risalto soprattutto l’effetto di “semplificazione” derivante dalla unificazione della tariffa (che determinerebbe una maggiore “libertà dell’utente nel traffico fisso/mobile) e sul carattere “innovativo” della manovra, che non ha precedenti in Europa.

Assoutenti, assieme ad altre associazioni dei consumatori, ha espresso preoccupazione sugli effetti reali della manovra che andrà ad incidere in modo molto significativo sulla fascia di utenza tradizionale, quella cioè di coloro che usufruiscono della sola linea domestica per il servizio voce, con basso utilizzo del telefono, e non  hanno l’accesso ad internet: si tratta di oltre 5 milioni di c.d. “utenti a consumo”, soprattutto anziani e famiglie a basso reddito. Va tenuto conto che tale variazione tariffaria si va a sommare all’aumento del canone mensile, da € 16,64 a € 17,40, che riguarda tutti gli utenti Telecom (con le sole eccezioni di coloro che beneficiano delle condizioni agevolate e per dei titolari della Carta Acquisti – c.d. Social Card).

Per queste ragioni le associazioni dei consumatori, nel corso di un incontro tenutosi presso l’Autorità garante delle comunicazioni, ha chiesto a Telecom di fornire tempestivamente i dati sull’impatto della manovra sulle diverse categorie di utenti, in modo che sia possibile per le associazioni e per l’AGCom una compiuta valutazione delle conseguenze per i cittadini. Va infatti sottolineato che la stessa Autorità non era stata preventivamente informata di questa nuova manovra. Nel corso dell’incontro, i responsabili dell’AGCom hanno precisato che effettueranno una verifica puntuale anche delle modalità attraverso le quali Telecom darà comunicazione ai propri clienti delle nuove tariffe e delle modalità per esercitare il diritto di recesso ed eventualmente migrare ad altro operatore.

Come sempre, daremo notizia sul ns sito dell’evoluzione di questa vicenda.