La Conciliazione con TIM

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Che cos'è la Conciliazione extragiudiziale?

La Conciliazione (anche detta A.D.R. cioè Alternative Dispute Resolution)  è un nuova procedura di risoluzione alternativa delle controversie, volontaria, riservata e non vincolante, nella quale un terzo neutrale aiuta le parti a raggiungere un accordo.

 

Perchè attivare una procedura di conciliazione?
Quando le parti vogliono evitare i costi di una causa giudiziaria e preferiscono una composizione veloce del conflitto, con la possibilità di conservare il controllo sui modi nei quali sarà risolta la disputa senza che sia un giudice o un arbitro a decidere per loro. Sono le parti a decidere la portata del loro accordo e le modalità di formalizzazione.

I vantaggi
Oltre ad essere più economico di altri sistemi alternativi, è anche un metodo di risoluzione delle dispute più veloce, infatti di norma la durata medi adi un giudizio civile si protrae per anni, mentre per la procedura di conciliazione si osservano tempi ridotti per la preparazione della pratica e si può consentire una risoluzione in una sola seduta.
Le parti hanno un'equa opportunità di esprimere la loro visione del disaccordo e di ascoltarsi reciprocamente.
 
A chi si rivolge
Tutti i consumatori ed utenti di servizi e prodotti ed imprese possono usufruire di questo servizi

 

Procedura di conciliazione TIM
 
Fase pre-conciliativa: il cliente deve presentare reclamo a TIM attraverso i canali ordinari (Servizio Clienti 119, lettera, ecc.) il cliente che non si ritiene soddisfatto della risposta, deve compilare e inviare il Formulario Europeo di reclamo (reperibile sul sito TIM e delle Associazioni firmatarie tra cui Assoutenti) , per permettere all ’Azienda di effettuare una ulteriore verifica. TIM si impegna a dare una risposta entro 15 giorni dal ricevimento del Formulario.
Chi vuole può compilarlo direttamente, scaricandolo dal sito www.tim.it nell’area ‘Per i consumatori’ , allegando una copia del documento d'identità con in calce la firma (procedura prevista per l'autocertificazione), al seguente indirizzi:
 -Telecom Italia – Via di Val Cannuta, 188 Roma 00188.

Ci si più anche avvalere di una Associazione dei consumatori, scelta tra quelle che hanno aderito al protocollo con TIM (tra cui Assoutenti), che provvederà a compilare on line il Formulario Europeo e ad inviarlo via web a TIM.
 
Accesso alla procedura di conciliazione:
Solo dopo la risposta dell’Azienda al Formulario Europeo, non ritenendosi ancora soddisfatto, il cliente può inviare la Domanda di Conciliazione.
Anche in questo caso, lo può fare direttamente, scaricando il modulo della domanda dal sito
www.tim.it nell'area "Per i consumatori", compilandolo e inviandolo per posta a TIM al seguente indirizzo: -Telecom Italia – Via di Val Cannuta, 188 Roma 00188

Risposta da parte di TIM: La Commissione è tenuta ad iniziare il tentativo di Conciliazione entro 30 giorni dal ricevimento della Domanda di Conciliazione
 
Termini per la chiusura della conciliazione: Il procedimento si conclude con la sottoscrizione da parte dei componenti della Commissione del verbale di Conciliazione. In caso di esito negativo i componenti della Commissione ne danno atto sottoscrivendo,alla conclusione del procedimento, un verbale di mancato accordo. Il termine per l’esperimento della procedura di conciliazione è fissato in 30 giorni
 
Provvedimenti: Sino a quando è conclusa la Procedura di Conciliazione sono sospesi i termini di decadenza contrattuale e Tim si astiene da atti di autotutela fino ai 15 giorni successivi il ricevimento del verbale.

Per ulteriori informazioni clicca su https://www.assoutenti.it/adrpoint/ 

 

 

La Conciliazione extragiudiziale è alternativa al processo ordinario e si colloca al di fuori del processo civile. Essa può essere fatta prima di iniziare una causa per trovare una soluzione che soddisfi pienamente le parti.
Inoltre la Conciliazione è alternativa in quanto si basa tutta sulla volontà delle parti di trovare un accordo in base ad una comune collaborazione. Infatti le parti in conflitto si confrontano alla presenza di un conciliatore, il quale è un esperto in tecniche di negoziazione che ha il compito di orientare esse verso una possibile soluzione attua a soddisfare entrambi.
 
I costi della conciliazione sono alquanto ridotti rispetto a quelli previsti per la giustizia ordinaria, infatti si pagano solo gli onorari del conciliatore, che hanno un costo fisso.
Le parti non sono obbligate a raggiungere nessun accordo, se l’esito della conciliazione dovesse essere negativo esse non perdono alcun diritto, e possono avviare una causa giudiziaria.