Il 20% degli operatori sanitari rifiuta le vaccinazioni

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In base agli ultimi dati circolati in Italia, il 20% degli operatori sanitari delle varie strutture territoriali starebbe rifiutando la vaccinazione anti-Covid. Una situazione assurda, considerato che si tratta di soggetti che, ogni giorno, entrano in contatto con il pubblico, e hanno quindi la possibilità di contagiarsi e, a loro volta, di contagiare una moltitudine di persone.

Un danno che non è solo sanitario, ma anche economico: gli operatori che risultano positivi al Covid devono infatti assentarsi dal lavoro ed essere sottoposti a cure e tamponi, con costi erariali pagati dai cittadini.

La decisione del personale della sanità di non vaccinarsi, quindi, produce un duplice danno alla collettività: da un lato quello sanitario, con conseguente rischio di incremento dei contagi, dall’altro quello economico, per i maggiori costi sociali a carico dei cittadini.

Per tale motivo Assoutenti ha deciso di intervenire in tutti quei procedimenti che saranno avviati nei confronti del personale sanitario che rifiuterà le vaccinazioni, in rappresentanza degli utenti della sanità pubblica che risultano danneggiati sotto il profilo sanitario ed economico.

COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

20 febbraio 2021

Vaccini, Assoutenti denuncia: il 20% degli operatori sanitari rifiuta vaccinazioni

Possibili ripercussioni su servizio sanitario e danni erariali in caso di assenza dal lavoro. Cittadini pronti a rivalersi su chi mette a rischio salute e casse pubbliche

In base agli ultimi dati circolati in Italia, il 20% degli operatori sanitari delle varie strutture territoriali rifiuta la vaccinazione anti-Covid, pur essendo soggetti che entrano quotidianamente in contatto con il pubblico. Lo afferma Assoutenti, che sottolinea le conseguenze di tali comportamenti non solo sotto il profilo sanitario ma anche sul fronte economico.

“Medici, infermieri e personale delle strutture sanitarie che rifiutano di sottoporsi al vaccino anti-Covid arrecano un evidente danno alla collettività – spiega il presidente Furio Truzzi – Da più parti si legge di operatori della sanità che, per le più disparate ragioni, non intendono sottoporsi alla vaccinazione: ciò, se da un lato aumenta i rischi di contagio mettendo a repentaglio la salute pubblica, trattandosi di personale che opera a stretto contatto con il pubblico, dall’altro rappresenta un danno economico per il paese”.

“Gli operatori che risultano positivi al Covid devono infatti assentarsi dal lavoro ed essere sottoposti a cure e tamponi, con costi erariali pagati dai cittadini – prosegue Truzzi – Per tale motivo Assoutenti interverrà in tutti quei procedimenti che saranno avviati nei confronti del personale sanitario che rifiuterà le vaccinazioni, in rappresentanza degli utenti della sanità pubblica che risultano danneggiati sotto il profilo sanitario ed economico”.