Il conflitto tra Russia e Ucraina fa impennare le quotazioni dell’energia, con elettricità e gas che in poche ore registrano picchi altissimi e mettono in serio pericolo le bollette degli italiani. Lo afferma Assoutenti, che ha monitorato i listini ufficiali energetici per capire come l’invasione dell’Ucraina abbia avuto effetti sui mercati.
“In base agli ultimi dati acquisiti da Gme (Gestore mercati energetici) il Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica balza a quota 284,29 €/MWh, contro i 218 €/MWh di stamattina, con un rincaro di 66 euro pari al +30,3% – analizza il presidente Furio Truzzi – le quotazioni Ttf del gas naturale, si impennano da 88 €/MWh di ieri agli attuali 135 €/MWh, in crescita di 47 euro pari al +53,4%”.
“Incrementi che risentono del conflitto scoppiato in Ucraina e che mettono a serio rischio le tasche di famiglie e imprese, perché potrebbero portare ad aprile ad un aumento abnorme delle tariffe di luce e gas – prosegue Truzzi – Il Governo deve correre ai ripari cambiando il sistema di calcolo del prezzo marginale attualmente in vigore e intervenendo sugli extra-profitti delle società energetiche che stanno chiudendo bilanci con utili d’oro, per evitare una catastrofe per l’economia italiana”.