Corsi di formazione professionale: il caso dell'Istituto professionale Cortivo

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L'Antitrust interviene per contrastare le pratiche scorrette nel settore della formazione professionale

 

Il 22 dicembre 2009 l’Antitrust ha punito con una sanzione di 55.000 euro l’Istituto professionale Cortivo di Padova per pratiche scorrette 1 .

 La società è stata ritenuta responsabile di aver pubblicizzato in modo ingannevole, a partire dal marzo del 2008 (attraverso il sito internet, opuscoli divulgativi e annunci sulla stampa) i propri corsi di formazione professionale nel campo dell’assistenza (operatori socio assistenziali per disabili, anziani e bambini, e amministratori di sostegno).

Nel materiale pubblicitario si specifica che l’Istituto non è riconosciuto dalle Amministrazioni pubbliche e che i titoli rilasciati hanno natura esclusivamente privata e non hanno quindi valore legale. Ciononostante, l’Antitrust ritiene scorretta la campagna pubblicitaria con riguardo ai seguenti aspetti:

               l’Istituto omette di evidenziare che l’accesso al pubblico impiego per gli operatori sociosanitari è subordinato al possesso di un titolo che può essere conseguito esclusivamente presso le strutture pubbliche oppure istituti accreditati;

               la pubblicità sui corsi per Amministratore di sostegno inquadra tale figura come una “professione”, lasciando intendere che seguendo il corso si apriranno concrete possibilità di sbocchi lavorativi; al contrario, l’Amministratore di sostegno è un incarico sostanzialmente gratuito, conferito dal giudice, dal quale sono esclusi gli operatori pubblici e privati che hanno in carico il soggetto bisognoso di assistenza;

               il materiale informativo presenta una fase di tirocinio di 300 ore come parte integrante del corso di formazione; in realtà, è lo studente che deve attivarsi nella ricerca di una struttura pubblica disponibile a stipulare una convenzione con l’Istituto per lo svolgimento dello stage.

 Nel complesso, il materiale pubblicitario dà informazioni parziali e omette informazioni essenziali per una scelta consapevole da parte di coloro che si iscrivono ai corsi di formazione professionale al fine di avere maggiori possibilità di trovare un posto di lavoro.

 Il procedimento sopra ricordato ha preso avvio dalle segnalazioni di singoli cittadini, di alcune associazioni dei consumatori e di amministrazioni locali e regionali.

Se venite a conoscenza di pratiche scorrette analoghe nel settore della formazione professionale, segnalatele tempestivamente al numero verde istituito dall’Antitrust (800166661) ed a Assoutenti ([email protected]).

 

26 gennaio 2010

 


1 Vedi il procedimento PS1044, pubblicato sul Bollettino n. 1 del 25.1.2010 dell’Agcm.