Fino ad oggi migliaia di insegnanti con incarichi brevi si sono visti negare il bonus di 500 euro per la formazione, la cosiddetta “Carta Docente”.
Una discriminazione che finalmente è stata riconosciuta anche dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha dichiarato illegittima l’esclusione dei supplenti brevi da questo importante strumento.
Assoutenti si schiera al fianco dei docenti precari e lancia una campagna nazionale di assistenza legale per aiutarli a ottenere ciò che spetta loro: la possibilità di richiedere e ricevere la Carta Docente anche in caso di incarichi a termine.
🔴Se sei un insegnante con supplenze brevi e vuoi far valere i tuoi diritti, aderisci alla campagna con un costo convenzionato di soli 10€: ti assisteremo passo dopo passo.
cod. convenzione Carta Docente
COMUNICATO STAMPA
9 luglio 2025
Scuola, “Carta docente”: la Corte di Giustizia Ue dichiara discriminatoria l’esclusione dei docenti con supplenze brevi
Al via la campagna di Assoutenti a tutela degli insegnanti
Parte la campagna nazionale di Assoutenti per l’assistenza agli insegnanti che si sono visti ingiustamente negare la “carta docente”.
Con la recentissima sentenza del 3 luglio 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che negare la Carta Docente ai supplenti brevi è discriminatorio. Il provvedimento, emesso in risposta a un rinvio pregiudiziale del Tribunale di Lecce, ha dichiarato illegittimo l’attuale assetto normativo italiano che esclude i docenti non di ruolo con incarichi temporanei dal bonus di 500 euro previsto per l’aggiornamento professionale.
La Corte ha sottolineato che, a fronte della comparabilità delle mansioni svolte, non può essere giustificato un trattamento differenziato tra docenti di ruolo e supplenti brevi, entrambi pienamente coinvolti nel processo educativo.
Alla luce di questa pronuncia, Assoutenti ha deciso di lanciare oggi una campagna nazionale a sostegno degli insegnanti precari, offrendo assistenza legale gratuita per valutare caso per caso la possibilità di ottenere la Carta Docente.
“Ogni docente deve avere il diritto alla piena assistenza per i servizi che rende alla comunità, a maggior ragione quando si tratta di strumenti che accrescono la sua formazione e cultura. Ricordiamo che gli insegnanti italiani sono tra i meno retribuiti d’Europa: iniziative come questa non sono solo un diritto, ma una necessità sociale” – dichiara il presidente Gabriele Melluso.
Assoutenti invita tutti i docenti incaricati di supplenze brevi a non rinunciare al proprio diritto alla formazione e a contattarci per ricevere supporto, nell’ottica di una scuola più equa, giusta e inclusivi