Aumentano indennizzi Fir per banche in liquidazione ma i piccoli investitori rischiano di perdere i propri risparmi

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COMUNICATO STAMPA

6 luglio 2023

 

 

Risparmiatori, Assoutenti: aumentano indennizzi Fir per banche in liquidazione ma migliaia di piccoli investitori rischiano di perdere i propri risparmi

 

Entro il 31 luglio cittadini coinvolti devono comunicare il proprio Iban ma la piattaforma è bloccata. Associazione chiede proroga dei termini al 30 settembre  

 

 

Nonostante l’aumento dal 30% al 40% degli indennizzi spettanti ai risparmiatori che avevano acquistato titoli delle banche poste in liquidazione (Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza), introdotto lo scorso giugno dal decreto legge “Enti pubblici”, i piccoli investitori coinvolti nella vicenda rischiano di rimanere beffati, e di perdere il diritto al rimborso dei propri risparmi. Lo denuncia oggi Assoutenti, che segnala non solo come i termini imposti ai cittadini che vogliano accedere all’indennizzo siano troppo ristretti, ma anche disservizi tecnici sulla piattaforma del Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori).

“La norma che aumenta la quota di indennizzo spettante agli investitori prevede come termine ultimo per la comunicazione dell’Iban dove accreditare le somme il 31 luglio 2023 – spiega il presidente Furio Truzzi – Una data troppo ravvicinata, considerato che migliaia di aventi diritto non hanno ricevuto le informazioni utili e non sanno di dover comunicare entro tale data i propri codici bancari, pena la decadenza del diritto all’indennizzo. Inoltre da segnalazioni giunte dai cittadini la piattaforma Fir dove comunicare i dati risulterebbe in questi giorni bloccata, ostacolando le comunicazioni dell’Iban”.

“Una situazione che rischia di far perdere milioni di euro ai risparmiatori, e che deve essere risolta al più presto – prosegue Truzzi – Per questo rivolgiamo un appello al Ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, e al Sottosegretario al Mimit, Massimo Bitonci, affinché il Governo eviti che un provvedimento sacrosanto in favore dei risparmiatori sia vanificato da cavilli e condizioni impossibili da rispettare, prorogando la scadenza dei termini di comunicazione dell’Iban al prossimo 30 settembre”.