Assicurazioni: pochi gruppi, tanti profitti, poca protezione

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COMUNICATO STAMPA

2 luglio 2025

 

 

Ania, Assoutenti: mercato concentrato, utili record ma italiani sottoassicurati. Serve un nuovo patto tra assicurazioni, cittadini e imprese

 

 

Il mercato assicurativo italiano è tra i più concentrati d’Europa, con l’89% del settore nelle mani dei primi dieci gruppi. L’Ania, nella sua relazione annuale presentata oggi, ha attribuito i mali del settore all’aumento dei pezzi di ricambio e dei risarcimenti ai danneggiati. Un’affermazione che suscita perplessità in Assoutenti, considerando utili complessivi superiori ai 10 miliardi di euro, di cui oltre 4 miliardi nel ramo danni, un record mondiale in proporzione ai premi raccolti.

“La mancanza di concorrenza pesa sui conti, e il settore assicurativo resta sbilanciato: da un lato polizze vita a forte caratterizzazione finanziaria, dall’altro una preoccupante sottoassicurazione cronica nei rami danni, con famiglie e imprese italiane ancora poco protette contro i rischi reali della vita quotidiana  – afferma il presidente Gabriele Melluso – Possiamo condividere la proposta dell’Ania sulla necessità di un nuovo patto tra assicurazioni, assicurati e imprese, però fondato su più efficienza, più concorrenza, più fiducia, una reale tutela degli assicurati e dei danneggiati, in un quadro di vigilanza assicurativa indipendente e proattiva”.

“Siamo disposti a raccogliere la sfida dell’Ania partendo dalle nostre proposte per far diventare il sistema più ampio, trasparente, moderno ed equo, capace di proteggere davvero cittadini e imprese e di contribuire alla crescita sostenibile del Paese” – conclude Melluso.

Di seguito le proposte di Assoutenti per la riforma del mercato assicurativo italiano

  1. Riforma della vigilanza assicurativa, con pieno controllo parlamentare, accountability verso gli utenti e apertura alla partecipazione civica nei procedimenti di regolazione.
  2. No all’integrazione Ivass-Bankitalia, l’istituto di vigilanza assicurativo deve essere autonomo da quello bancario.
  3. Stop al risarcimento diretto, per tornare a una responsabilità civile autentica che tuteli il danneggiato.
  4. Polizze RC Auto con franchigia, semplici, comprensibili e con premi realmente più bassi.
  5. Eliminazione delle clausole vessatorie nei contratti: divieto alla cessione del credito, penali occulte, riparazioni imposte.
  6. Macrolesioni: ripristino delle Tabelle di Milano e cancellazione delle riduttive tabelle IVASS
  7. Riparazioni a regola d’arte con pezzi originali, certificazioni e tracciabilità.
  8. Ruolo del perito indipendente, non schiacciato dalle compagnie.
  9. Scatole nere trasparenti, interoperabili e senza usi impropri dei dati.
  10. Abbandono della negoziazione assistita e disapplicazione della riforma Cartabia per i sinistri RC Auto.
  11. Presenza stabile dei consumatori nei tavoli Ivass, per garantire ascolto e trasparenza.
  12. Riduzione del carico fiscale delle polizze RC auto e Catastrofali
  13. Settore vita:  ampliamento delle misure fiscali a favore dell’acquisto di polizze con capitale garantito
  14. Pubblicazione di indicatori di rischio e costo delle polizze, per favorire scelte consapevoli.

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