Antitrust multa Ryanair, Assoutenti: ora rimborsi e compensazioni a utenti coinvolti

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 4,2 milioni di euro a Ryanair per pratiche commerciali scorrette. La compagnia aerea, infatti, non aveva rimborsato ai consumatori il costo dei biglietti per i voli cancellati dopo il 3 giugno 2020, motivando l’annullamento dei voli con cause riconducibili al Covid e riconoscendo solo il voucher previsto dai decreti sull’emergenza sanitaria. Multa che fa seguito a quella elevata per gli stessi motivi dall’Autorità nei confronti di EasyJet (2,8 milioni di euro) e Volotea (1,4 milioni di euro).

La decisione dell’Antitrust apre ora la strada ai risarcimenti in favore dei passeggeri coinvolti: il Regolamento Ue 261/2004 riconosce infatti una compensazione pecuniaria da 250 a 600 euro a passeggero in caso di cancellazioni dei voli senza adeguato preavviso, e in assenza di riprotezione su altri voli, diritto che è stato negato dai vettori aerei giustificando in modo illegittimo le cancellazioni con motivi riconducibili al Covid.

Assoutenti offre assistenza a tutti i viaggiatori che hanno ottenuto un voucher come unica forma di rimborso di voli previsti per date successive al 3 giugno 2020 e cancellati con la scusa del Covid, per aiutare i consumatori a chiedere ed ottenere il rimborso in denaro, oltre all’indennizzo previsto dalla normativa comunitaria.

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COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

24 maggio 2021

Antitrust multa Ryanair, Assoutenti: ora rimborsi e compensazioni a utenti coinvolti

Confermata illegittimità del comportamento delle compagnie aeree

Tutti i passeggeri che si sono visti cancellare voli previsti dopo il 3 giugno 2020 senza ottenere il rimborso in denaro ma solo il voucher sostitutivo, hanno diritto ad essere risarciti in base alla normativa vigente. Lo afferma Assoutenti, commentando la sanzione da 4,2 milioni di euro inflitta dall’Antitrust a Ryanair per pratiche commerciali scorrette.

“L’Antitrust ha accertato il comportamento scorretto delle compagnie aeree che ricorrevano alla scusa del Covid per cancellare voli semi-vuoti o poco remunerativi, senza riconoscere rimborsi e indennizzi ai viaggiatori – spiega il presidente Furio Truzzi – Ricordiamo che in caso di cancellazione del volo, oltre al rimborso del biglietto il Regolamento Ue 261/2004 riconosce una compensazione pecuniaria da 250 a 600 euro a passeggero, diritto che è stato negato dai vettori aerei giustificando le cancellazioni con motivi riconducibili al Covid”.

“Ora, a seguito della decisione dell’Antitrust, i passeggeri che hanno ottenuto un voucher per voli cancellati da Ryanair, Easyjet e Volotea dopo il 3 giugno, possono chiedere ed ottenere il rimborso in denaro, oltre all’indennizzo previsto dalla normativa comunitaria” – aggiunge Truzzi.

In tal senso Assoutenti si mette a disposizione dei consumatori per inoltrare le richieste di risarcimento alle compagnie aeree coinvolte.