Anche lo Stato scende in campo con l’intervento del Ministro Balduzzi, con proclami contro la pubblicità sul gioco d’azzardo.
Tuttavia è grave che anche lo Stato si appiattisca su interventi limitati ad intervenire sulla pubblicità dei giochi.
Tutti sappiamo bene che le formule ipocrite che invitano a giocare in modo responsabile, non servono a niente e che fino ad oggi non hanno minimamente abbattuto il fenomeno delle ludopatie.
“L’unico argine reale a questo fenomeno dilagante e devastante potrebbe essere quello di imporre, almeno sui giochi on-line, un meccanismo automatico di stop-loss, ovvero un limite massimo di perdita imposto dall’utente se stesso al momento della propria registrazione con il quale fissa un limite giornaliero, settimanale o mensile assolutamente e automaticamente invalicabile.” Dichiara Mario Finzi, Presidente Assoutenti
La tecnologia di oggi rende possibile applicare un argine reale di questo tipo ed è pertanto colpevole non prendere in considerazione interventi più efficaci rispetto a semplici regole sulla comunicazione pubblicitaria.