Acquisto di automobili a rate: un caso di pubblicità ingannevole della Volkswagen

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 Il Tar conferma la sanzione di 200.000 euro decisa nel 2009 dall’Antitrust

Assoutenti si è interessata più volte delle pratiche scorrette ai danni degli automobilisti ( leggi questa scheda ). Una recente sentenza del Tar ci dà l’occasione di tornare su questo tema.

Nel 2009, l’Autorità garante della concorrenza ha giudicato ingannevoli alcuni spot trasmessi nel 2008 dalla VolkswagenGolf United. Esageratamente ricca. Zero anticipo. Zero maxi rata. Paghi tra 3 mesi”, al termine dei quali compariva una scritta, a caratteri molto piccoli e per pochi secondi, e quindi praticamente illeggibile, in contraddizione con il claim principale (Tan e Taeg erano sempre molto superiori allo zero) e che conteneva importanti limitazioni all’offerta promozionale (tra l’altro, l’esistenza di limiti massimi all’importo da finanziare) o costi ulteriori da sostenere (250 euro per istruttoria pratica). Secondo l’Antitrust, la possibilità per l’utente di ottenere ulteriori chiarimenti in una fase successiva (ad esempio rivolgendosi al concessionario) non fa venir meno l’ingannevolezza del messaggio, non giustificabile neppure dal tempo ridotto tipico di uno spot televisivo.

Per queste ragioni, l’Antitrust ha deliberato una sanzione complessiva di 200.000 euro 1.

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Volkswagen, condividendo le argomentazioni dell’Antitrust sia sull’ingannevolezza del messaggio, sia sull’entità della sanzione 2.

18 gennaio 2013



1 Vedi il provvedimento n. 19732 del 2009 (PS11518).

2 Cfr. la sentenza della prima sezione  n. 561 del 2013.