Accise: serve intervenire per ridurre tassazione complessiva su carburanti

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tasse sulla benzina

COMUNICATO STAMPA

15 maggio 2025

 

 

Accise, Assoutenti: serve intervenire per ridurre tassazione complessiva su carburanti che costa 38 miliardi di euro annui agli italiani

 

Oggi Iva e accise pesano per il 61,1% su ogni litro di benzina, 57,2% sul diesel. Senza tasse Italia al 22° posto in Ue per prezzo gasolio, al 17° per la benzina

 

In tema di carburanti il Governo deve operare per una riduzione della tassazione complessiva che pesa su benzina e gasolio, e che porta i listini alla pompa praticati in Italia ad essere tra i più cari in Europa. Lo afferma Assoutenti, commentando l’entrata in vigore del riordino delle accise.

Oggi le tasse (Iva e accise) pesano per il 61,1% sulla benzina e per il 57,2% sul gasolio – spiega Assoutenti – Solo nel 2023, ultimo dato ufficiale disponibile, della spesa totale di 70,9 miliardi euro per i carburanti, ben 38,1 miliardi sono finiti nelle casse dello Stato a titolo di Iva e accise.

Una tassazione che porta i listini alla pompa di benzina e gasolio in Italia ad essere tra i più alti in Europa: il nostro Paese si piazza infatti oggi al 6° posto nella classifica Ue dei Paesi con il gasolio più costoso, e al 7° posto per il prezzo della benzina. Se però si considerano i listini al netto delle tasse, l’Italia scende al 17° posto in Europa per il prezzo della benzina, e addirittura crolla al 22° posto per il diesel.

“Al di là del riordino delle accise chiesto dall’Ue, riteniamo urgente aprire una riflessione a livello comunitario affinché si arrivi ad un sistema unico di tassazione sui carburanti, identico in tutta Europa, anche per evitare che l’Italia perda competitività rispetto a Paesi dove i carburanti costano sensibilmente meno e impattano meno su famiglie, industrie e imprese” – conclude il presidente Gabriele Melluso.

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