Ponte 8 dicembre: i rincari turistici pesano sugli spostamenti degli italiani

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COMUNICATO STAMPA

3 dicembre 2025

 

Ponte 8 dicembre, Assoutenti: rincari dei prezzi nel settore turistico pesano su spostamenti italiani

 

A parità di notti fuori casa chi partirà spenderà l’11,8% in più sul 2023

 

 

Gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte dlel’8 dicembre dovranno affrontare una spesa in crescita per trasporti, pernottamenti, ristorazione e servizi vari. Lo denuncia Assoutenti, che segnala tariffe in aumento per tutto il comparto turistico.

Nel confronto col 2023, anno in cui partirono 13,3 milioni di italiani grazie al giorno di festa dell’8 dicembre che cadeva di venerdì, la spesa per il Ponte, a parità di notti fuori casa, costa quest’anno in media l’11,8% in più – analizza Assoutenti – Questo a causa degli aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto dei viaggi: rispetto allo stesso periodo del 2023 i biglietti dei voli europei sono rincarati del +17,8%,  quelli dei treni del +3,3%, mentre i pacchetti vacanza costano addirittura il 23,9% in più. Non va meglio per le strutture ricettive: dormire in hotel, pensioni o case vacanza costa l’8,7% in più rispetto a due anni fa, e per mangiare al ristorante la spesa media aumenta in due anni dell’8%. Per non parlare della stangata che attende chi sceglierà le località sciistiche per il Ponte, con le tariffe di skipass, lezioni di sci e servizi vari in sensibile aumento.

“Oramai concedersi un viaggio nei periodi di festa sta diventando sempre più un lusso, a causa di tariffe fuori controllo e prezzi che si impennano al salire della domanda – afferma il presidente Gabriele Melluso – Non a caso quasi la metà di coloro che rimarranno a casa in occasione del Ponte dell’Immacolata motiva tale decisione con l’impossibilità di affrontare la spesa legata alle partenze”.

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