Con guerra in Iran e tensioni geopolitiche sale prezzo gas

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COMUNICATO STAMPA

2 luglio 2025

 

 Gas, Assoutenti: confermato nostro allarme. Con guerra in Iran e tensioni geopolitiche sale prezzo gas

 

Ma aumento si registra quando consumi famiglie scendono

 

 

Con il rialzo delle tariffe del gas per i clienti vulnerabili, Arera conferma l’allarme lanciato nelle settimane scorse da Assoutenti circa l’effetto delle crisi geopolitiche in atto sulle tasche dei consumatori.

“Lo scoppio della guerra in Iran ha influito in modo diretto sulle bollette degli italiani, portando ad un rialzo delle quotazioni internazionali che è stato scaricato in parte sulle tariffe del gas – spiega il presidente Gabriele Melluso – Fortunatamente le tensioni e i conseguenti rialzi si sono verificati in un periodo in cui i consumi delle famiglie sono al minimo: l’80% della spesa degli italiani per le forniture di gas si concentra infatti nei mesi invernali, quando vengono accesi i caloriferi”.

In ogni caso oggi la spesa per il gas di un utente vulnerabile risulta più alta del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, quando il prezzo del gas era pari a 107,5 centesimi di euro per metro cubo, con un aggravio di spesa (nell’ipotesi di prezzi costanti) pari a +25 euro a famiglia su base annua, considerato un consumo da 1.100 metri cubi – analizza Assoutenti.

“Questa situazione evidenzia con forza l’urgenza di realizzare il disaccoppiamento tra il prezzo del gas e quello dell’energia elettrica, soprattutto per sganciare l’energia prodotta da fonti rinnovabili dal peso delle dinamiche internazionali sul gas – prosegue Melluso – Serve una riforma immediata del mercato energetico che garantisca trasparenza, giustizia e protezione per i consumatori, evitando che crisi esterne e conflitti ricadano sulle bollette delle famiglie italiane”.

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