Utilizzo improprio di numerazioni a pagamento: il caso Decatel

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Il Tar conferma le sanzioni a carico della società per omesso controllo

Nel 2010, la società Decatel ha ricevuto sanzioni per complessivi 360.000 euro da parte dell’Autorità garante delle comunicazioni 1 e del Ministero per lo sviluppo economico 2 per non aver esercitato una efficace vigilanza sul corretto utilizzo delle numerazioni assegnate alla società ma da essa cedute ad altri centri servizi, in violazione della normativa esistente 3, che detta norme rigorose a favore dell’utenza (ad esempio per quanto riguarda le tariffe applicabili e la trasparenza delle tariffe medesime). La società Decatel si era attivata nei confronti dei centri servizio responsabili, ma solo in seguito alle segnalazioni del Ministero e la sua azione era stata comunque inefficace.

Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi della società, ribadendo la responsabilità di Decatel per omessa vigilanza nei confronti degli operatori cui aveva ceduto le numerazioni ad essa assegnate, confermando anche l’entità delle sanzioni 4.  

 

10 ottobre 2012



1 Vedi delibera n. 639/10/CONS.
2 Cfr. provvedimento DGSCER/DIV – v/181-10 n. 68325.
3 Vedi il d. m. n. 145 del 2006 e la delibera 26/08/CIR dell’AGCom.
4 Sentenze della III sezione ter nn. 8367 e 8368 del 2012.