Transizione digitale ed ecologica: anche Assoutenti partecipa al confronto con Governo e Unione Europea

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Assoutenti, in rappresentanza delle associazioni dei consumatori italiane, ha partecipato ai primi di novembre 2021 ad un importante confronto con Governo e Unione Europea in tema di transizione digitale ed ecologica. L’organizzazione ha portato all’attenzione del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e del Commissario europeo per i Consumatori, Didier REYNDERS, un pacchetto di proposte nell’ambito della “Nuova Agenda Consumatori”, confermando la disponibilità delle associazioni che rappresentano i consumatori a collaborare con le Istituzioni Italiane ed Europee per favorire una transizione digitale nel mercato al servizio di tutti i cittadini.

“Accelerazione” e “condivisione” sono per noi le parole chiave che devono guidare il percorso della transizione ecologica introducendo novità in grado di migliorare e semplificare la vita dei consumatori con un occhio all’ambiente – ha spiegato il Presidente di Assoutenti, Furio Truzzi – Occorre in particolare accelerare la diffusione di opportunità e diritti, e condividere scelte, strumenti e obiettivi, per migliorare la vita quotidiana dei cittadini e incrementare i diritti.

In tale direzione Assoutenti ha presentato un pacchetto di 10 proposte al Governo e all’Ue che spaziano dall’e-commerce alla sicurezza digitale, dalla privacy al benessere, passando per ambiente e pratiche commerciali scorrette.

Di seguito le misure proposte da Assoutenti:

  1. Accelerazione delle misure per favorire una diffusione dell’e-commerce sicuro e responsabile con riferimento al “digitalselling selvaggio” in atto e alla relativa guerra dei prezzi a discapito della qualità. Richiesta di una attenzione all’e-commerce di “vicinato” per favorire l’ingresso delle PMI nel digital market (totale imprese online 18,1% Ue contro il 11,6% It) ad es. delle farmacie, dei negozi di quartiere che possono e debbono convivere nei processi di digitalizzazione del mercato con le grandi società multinazionali e che non possiamo rischiare di perdere rendendo ancora più desolanti le socialità urbane e quelle virtuali;
  2. Accelerazione per favorire una diffusione dell’e-government in quanto troppo basso è il numero dei cittadini, soprattutto in Italia (64,2% Ue 36,3% Italia), che utilizza sistemi digitali per accedere alla PA e troppo poche sono le amministrazioni pubbliche in grado di offrire un panorama completo di interazioni digitali (l’Italia è sotto la media europea di 5,6 punti percentuali);
  3. Accelerazione per rafforzare una e-security italiana ed europea in grado di prevenire cyber attack (vedi sistema sanitario Roma, SIAE, furti di dati sui social, ecc.) dove le imprese che hanno definito una politica di sicurezza informatica sono il 31% in Ue e con un lusinghiero 42,9% in Italia;
  4. Accelerazione per garantire una maggiore e-privacy normando con maggior severità l’utilizzo dei big data anche tramite la prassi della “monetizzazione” del dato e del preliminare consenso informato (es. un supermercato che utilizza i miei dati per le proprie politiche di acquisto e strategie di marketing deve avere il mio consenso e “remunerarmi” con scontistica i dati che acquisisce visti gli indubbi vantaggi gestionali);
  5. Accelerazione per diffondere e-health al fine di assicurare una maggior efficacia nell’azione di prevenzione e diagnostica sanitaria nonché nell’assicurare tempestività di cure (il 56,2% Ue e 46,2% Italia di utenti utilizza internet per ricercare informazioni sulla salute; il 29,8 % in Ue e il 12,2% in Italia chiede appuntamenti con un operatore medico-sanitario;
  6. Accelerazione della protezione del consumatore e disciplina più severa della vendita di prodotti digital-trade al fine di contenere politiche commerciali scorrette e pubblicità fortemente ingannevoli (va valutata la costituzione di albo dei trader autorizzati o di meglio regolamentare quelli in uso se esistenti);
  7. Accelerazione della parità di accesso nei diritti digitali, solo il 56,2% delle donne in Ue (il 38,2% in Italia) possiede competenze digitali adeguate contro l’86% degli uomini in Ue e il 63,5% in Italia. Tra i disabili solo il 3% in Ue e l’1,6% in Italia dichiara di accedere senza difficoltà a internet e ai device. Sono queste le categorie deboli a cui dedicare particolare attenzione per la loro emancipazione digitale;
  8. Accelerazione al contrasto di di tutte le attività online che creano dipendenza (gioco d’azzardo in tutte le sue forme compreso il trading, farmacodipendenza, acquisti compulsivi, ecc.);
  9. Accelerazione della diffusione del 5G (13,8% Ue e 11,1% Italia) e abbattere il Digital Divide soprattutto culturale accelerando la crescita di competenze digitali in particolare nella popolazione adulta over65 favorendo patti digitali intergenerazionali tra i nativi digitali delle generazioni alfa e zeta e la generazione dei millenials e premillenials;
  10. Accelerazione della transizione digitale verde a partire dal rendere trasparente l’utilizzo di energia verde e come la si è ottenuta (crediti CO2, rinnovabili) da parte delle cloud housing e delle aziende ICT, favorire progetti education tra i giovani primi energivori  digitali per limitare l’utilizzo dei device nell’acquisizione e scambio di dati, immagini, video.

Assoutenti inoltre promuove quest’anno la 4° edizione di Expo Consumatori 4.0, una manifestazione che nasce per offrire un momento alto di confronto pubblico sulle tematiche consumeristiche. Nell’Università Niccolò Cusano a Roma il 15-16 e 17 dicembre,
uno dei tre temi che verranno affrontati quest’anno, oltre al circolare e futuro sarà appunto il DIGITALE.

Negli ultimi 15 anni l’umanità ha avuto un’evoluzione tecnologica pari a quella che si è avuta nell’intero 21 esimo secolo. Il digitale ha stravolto le vite dei consumatori e gli stili di consumo. L’obiettivo è approfondire il ruolo del digitale nella vita dei consumatori.
Durante la giornata si susseguiranno speech, tavole rotonde, workshop e laboratori che coinvolgeranno esperti, politici, istituzioni, aziende e consumatori per capire il DIGITALE.