Tariffe di noleggio auto non trasparenti: il caso della Europcar

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L’Antitrust sanziona la società per pratica scorretta

 

Il 17 novembre 2010 l’Autorità garante della concorrenza ha esaminato le segnalazioni di alcuni clienti della Europcar (società che noleggia mezzi di trasporto), concernenti l’addebito del costo per un giubbino catarifrangente, pari a tre euro, al momento della consegna dell’autovettura. Di fronte alle rimostranze degli utenti, i quali lamentavano che tale onere non era indicato nel modulo di prenotazione on line, né nella email di conferma della prenotazione, i responsabili di Europcar riaffermavano l’obbligo di versare tale importo aggiuntivo, pena la mancata consegna dell’autovettura.

L’Antitrust ha verificato che le informazioni al riguardo contenute nel sito erano poco chiare e – a differenza di altri servizi aggiuntivi – il costo non era comunque precisato nel modulo di prenotazione. L’Europcar ha invece addebitato sistematicamente questo costo per oltre 2 anni e mezzo, associato peraltro ad una voce di diverso contenuto (“Gps/Mod.Auto/DVD/Film/Antifurto”), tale da non facilitare la comprensione da parte del consumatore. Solo dopo l’apertura del procedimento di fronte all’Autority, l’Europcar ha proceduto ad aggiornare il suo sito e i depliant informativi, chiarendo la possibilità per l’utente di portare con sé un giubbino di sua proprietà al fine di non pagare l’onere in questione.

In conclusione, l’Agcm ha deliberato una sanzione di 150.000 euro alla Europcar, ridotta a 130.000 per le perdite di bilancio accertate 1.

6 dicembre 2010



1 Vedi il procedimento PS5878, provvedimento 21811, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 45/2010.