Turismo, Assoutenti: consentire da subito spostamenti e viaggi in Italia ai cittadini vaccinati

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spostamenti vaccinati

Secondo i dati Aifa, a oggi 3.192.623 italiani hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino anti-Covid.

Quasi 3,2 milioni di cittadini che, quindi, sono coperti dal rischio di contrarre il coronavirus, ma che subiscono al pari di tutti gli altri restrizioni, limiti e divieti imposti dall’emergenza sanitaria.

Per il passaporto vaccinale occorrerà invece attendere il 15 giugno, quando la misura dovrebbe entrare in vigore nei vari paesi dell’Ue e consentire ai vaccinati la possibilità di spostarsi tra gli Stati membri. Una novità che, tuttavia, riguarderà solo i viaggi tra i paesi europei e non quelli all’interno dei confini nazionali, per i quali ad oggi non vi è ancora ancora certezza.

Una situazione di stallo denunciata da tutte le organizzazioni del settore, che danneggia pesantemente il turismo, comparto già stremato da un anno di emergenza sanitaria.

📢 Per tale motivo abbiamo chiesto oggi al Governo una apertura nei confronti dei cittadini vaccinati, i quali possono da subito tornare a viaggiare e spostarsi all’interno del paese, senza subire i pesanti limiti imposti dalle norme anti-Covid, salvo l’obbligo di mascherina e distanziamento sociale.

Consentire gli spostamenti all’interno del territorio nazionale a chi oggi risulta già vaccinato avrebbe un duplice vantaggio: da un lato ridurrebbe i pesanti limiti alle libertà individuali imposte dalle misure anti-Covid, dall’altro accelererebbe la ripartenza del settore turistico, sostenendo un comparto che versa in situazione di grave crisi, senza alimentare il rischio di contagi in Italia.

Leggi anche il nostro comunicato stampa:

Comunicato stampa spostamenti

COMUNICATO STAMPA

Cronaca nazionale

1 aprile 2021

Turismo, Assoutenti: consentire da subito spostamenti e viaggi in Italia ai cittadini vaccinati

In attesa del passaporto vaccinale 3,2 milioni di cittadini già vaccinati possono tornare a viaggiare senza limiti e sostenere la ripresa del settore turistico

Indispensabile garantire la privacy degli utenti messa a serio rischio dal nuovo passaporto

Per sostenere il settore del turismo e aiutare la ripresa economica del paese, tutti i cittadini italiani vaccinati contro il Covid devono poter tornare a spostarsi liberamente e da subito, senza alcuna limitazione. Lo afferma Assoutenti, che rivolge un appello al Governo.

“Ad oggi 3.192.623 italiani, secondo i dati Aifa, hanno ricevuto entrambe le dosi del vaccino – spiega il presidente Furio Truzzi – Crediamo che con le dovute accortezze, come obbligo di mascherina e distanziamento sociale, queste persone possano tornare a viaggiare in Italia senza alcuna restrizione e riprendere gli spostamenti da una regione all’altra”.

“Il passaporto vaccinale dovrebbe entrare in vigore il prossimo 15 giugno ma garantirà gli spostamenti solo tra gli Stati membri, mentre per quelli all’interno dei singoli paesi la decisione è lasciata ai vari Governi – prosegue Truzzi – Crediamo sia sbagliato, considerata la crescita dei vaccinati nel nostro paese, imporre a chi ha ricevuto il vaccino le stesse restrizioni agli spostamenti previste per chi ancora non è stato vaccinato, un limite che arreca anche un danno economico al paese, specie sul fronte del turismo, già stremato da un anno di emergenza”.

Per tale motivo e in attesa del passaporto vaccinale Assoutenti chiede al Governo Draghi di concedere ai vaccinati la libertà di spostamento tra regioni e la possibilità di viaggiare in Italia, con obbligo di mascherina e distanziamento, in modo da accelerare e sostenere la ripresa del settore turistico in Italia.

In merito al passaporto vaccinale, inoltre, l’associazione chiede garanzie specifiche sul fronte della privacy, trattandosi di dati sensibili la cui raccolta e destinazione deve essere regolata con apposita legge e sottoposta ad una vigilanza serrata.