Servizi non richiesti e costi non dichiarati: 4,8 milioni di multa a Telecom

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Ammonta a 4,8 milioni di euro il totale delle sanzioni irrogate a Telecom Italia dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in conclusione di un’istruttoria che ha accertato due violazioni del Codice del Consumo.

Come si legge nel comunicato stampa di AGCM, “l’Autorità ha rilevato che Telecom, violando l’art. 22 del Codice del Consumo, da giugno 2018 non ha fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte ‘personalizzate’ di winback per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti”.

Gli utenti venivano contattati via sms o call center, ricevendo unicamente informazioni sul piano tariffario proposto in termini di prezzo mensile e traffico incluso, mentre erano omesse le informazioni sugli ulteriori costi o sui vincoli di fruizione delle offerte. Il provvedimento dell’Autorità dà conto in modo dettagliato di tutte le irregolarità riscontrate, riportando anche numerosi esempi di sms utilizzati al solo scopo di invitare i clienti a “correre” per un’offerta descritta come imperdibile.

Per l’AGCM quella di Telecom è stata una condotta “idonea ad indurre in errore il consumatore medio in ordine al contenuto della proposta ed a fargli assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso”.

E’ stato inoltre accertato che, in violazione dell’art. 65 del Codice del Consumo, nella fase di adesione a tutte le offerte di telefonia mobile, Telecom ha pre-attivato diversi servizi e/o opzioni aggiuntivi rispetto all’offerta principale: un aggravio di costi senza il preventivo ed espresso consenso del consumatore.