Servizi bancari: la pubblicità del conto corrente Mediolanum freedom

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L'Antitrust sanziona Banca Mediolanum per pratica scorretta

 

Il 22 dicembre 2009 l’Antitrust ha giudicato scorretto il comportamento della Banca Mediolanum in merito alla campagna pubblicitaria del conto corrente Mediolanum freedom,  realizzata a partire da marzo 2009 con una pluralità di strumenti (spot televisivi e radiofonici, telepromozioni, inserzioni sulla stampa, messaggi su internet, locandine, invio di email) 1.

 L’Antitrust ha ritenuto che tale campagna pubblicitaria contenesse informazioni inesatte o incomplete, tali da indurre facilmente in errore un utente non esperto e da non consentire una decisione pienamente consapevole.

In particolare l’Agcm ha sottolineato:

– i messaggi pubblicitari (in particolare i primi spot televisivi) sono incentrati sulla possibilità di ottenere un rendimento netto del 3 per cento sulle somme versate sul conto corrente della banca; in realtà, queste condizioni particolarmente vantaggiose si realizzano solo per i versamenti superiori ad una soglia prefissata (oltre 14.000 oppure 17.000 euro) e per un periodo di tempo determinato;

– non è chiarita in modo adeguato la necessità di sottoscrivere contestualmente una polizza assicurativa (Mediolanum plus), che è strettamente collegata al conto corrente e condizione per ottenere un rendimento elevato.

 L’Antitrust ha applicato una sanzione di 220.000 euro per Banca Mediolanum, ridotta a 200.000 per il “ravvedimento operoso” della stessa Banca, che ha modificato nel corso del tempo alcuni dei messaggi pubblicitari in seguito all’apertura del procedimento di fronte all’Agcm 2.

 

Se venite a conoscenza di pubblicità ingannevoli e di altre pratiche scorrette da parte delle banche, segnalatele tempestivamente al numero verde istituito dall’Antitrust (800166661) ed a Assoutenti ([email protected]).

 

 26 gennaio 2010

 

1 Vedi il procedimento PS3743, conclusosi il 22 dicembre 2009, pubblicato sul Bollettino n. 1 del 25.1.2010 dell’Agcm.

2 Tali modifiche sono conseguenza anche delle contestazioni rivolte dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria a Banca Mediolanum il 28.4.2009 (ingiunzione n. 23 del comitato di controllo).