Sconti sull’acquisto di automobili inferiori alla realtà: il caso Chevrolet

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Il Tar conferma sanzione per pratica scorretta  

 

Il 23 settembre 2010 l’Autorità garante della concorrenza ha esaminato la pubblicità realizzata sul sito della Chevrolet (società che opera nel commercio di autovetture) nel giugno – dicembre 2009, con la quale si prometteva uno sconto di 3.600 euro a coloro che avessero acquistato  il modello Captiva.
In realtà una parte dello sconto derivava dall’incentivo statale di 1.500 euro conseguente all’acquisto di auto dotate di GPL: pertanto lo sconto effettivo era pari a 2.100 euro.
L’Agcm ha ritenuto che il messaggio pubblicitario (anche nella versione successivamente modificata dalla Chevrolet) non fornisse informazioni chiare sull’entità dello sconto e potesse perciò orientare in modo ingannevole il consumatore interessato ed ha perciò deliberato una sanzione di 100.000 euro 1.
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Chevrolet (condannata anche al pagamento delle spese) sottolineando che il messaggio era incompleto e poco chiaro e così poteva trarre in inganno il consumatore: la possibilità di avere ulteriori elementi in una fase successiva (ad esempio presso il concessionario) non sana l’illegittimità della pubblicità 2.
 
12 ottobre 2010 (aggiornamento del 4 giugno 2012)



1 Vedi il procedimento PS4872 del 2010, provvedimento 21599, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 37/2010.
2 Cfr. sentenza n. 5026 del 2012.