Sanzione di 350.000 euro ad Autostrade per l’Italia (ASPI)

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L’Antitrust considera scorretto il comportamento della società nella gestione del traffico nel corso di eventi atmosferici particolarmente negativi

 Il 19 luglio 2011 l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha esaminato le segnalazioni di numerosi automobilisti e associazioni dei consumatori in merito alla condotta di Autostrade per l’Italia (importante società che gestisce 3.400 km della rete autostradale italiana) in occasione del gravissimo blocco continuativo della viabilità (circa 30 ore) del tratto autostradale A1, nei dintorni di Firenze, del 17 e 18 dicembre scorso nonché di altri eventi – di portata minore – verificatesi nel corso del 2010.

L’Antitrust ha contestato, da un lato, l’inadeguatezza delle misure assunte dalla società di fronte all’aggravarsi delle condizioni meteorologiche, pur essendo pienamente al corrente dell’evoluzione negativa: gli automobilisti che stavano per entrare in autostrada non sono stati informati in modo esauriente e tempestivo (attraverso i pannelli di segnalazione, Isoradio e call center) della situazione particolarmente delicata e, quindi, non sono stati posti nella condizione di scegliere in modo consapevole un’eventuale tragitto alternativo, evitando o attenuando i loro disagi; dall’altro, di non aver assicurato soccorsi adeguati agli automobilisti bloccati in autostrada (alcuni dei quali fermi per lungo tempo all’interno di gallerie, al freddo e senza cibo) e di non aver fornito loro un quadro esatto della situazione, come sarebbe stato invece corretto.

Dall’istruttoria svolta dall’Agcm, emerge un mancato rispetto dei protocolli previsti per questo tipo di emergenze (ritardi nella chiamata degli automezzi di pulitura del manto stradale, insufficiente presenza di operatori in sala radio etc).e, anche, una inadeguatezza delle procedure stesse (ad es. mancata e tempestiva apertura dei varchi, mancata chiusura delle rampe di accesso etc) che hanno spinto la società a modificare in modo sostanziale tali procedure per evitare in futuro il ripetersi di tali eventi.

Secondo l’Agcm, in quelle ore appare prevalente la preoccupazione dell’ASPI di minimizzare le proprie responsabilità sia nei confronti dell’ANAS e nei confronti della opinione pubblica “cercando di imputare i gravi disagi occorsi unicamente alla particolare intensità della precipitazione nevosa e all’imperizia, in particolare, dei camionisti”..

Per questi motivi, l’Antitrust ha deciso di applicare una sanzione di 450.000 euro, ridotti a 350.000 euro per l’atteggiamento collaborativo dimostrato dalla società nel volere migliorare il sistema complessivo di monitoraggio ed informazione degli utenti e nell’avviare una procedura di conciliazione volta a rimborsare gli automobilisti per i danni subiti 1

In un comunicato stampa, il Presidente dell’Antitrust sottolinea  che “La Carta dei Servizi di Autostrade dovrebbe prevedere obblighi puntuali nei confronti degli automobilisti che, se non rispettati, facciano scattare misure di compensazione economica… Oggi nella Carta non sono previsti parametri di qualità ed efficienza che consentano al consumatore di valutare il servizio reso ma solo criteri di efficienza che vincolano la società nei confronti del Concedente”.

27 luglio 2011

 



1 Vedi il procedimento PS6853, provvedimento n. 22616 del 2011, pubblicato nel Bolletino dell'Antitrust n. 29 del 2011.