Scatta il rimborso per le bollette a 28 giorni: lo ha deciso AGCOM

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tariffazione 28 giorni

Entro il 2018 dovrà scattare il rimborso per le bollette a 28 giorni, nella forma di giorni da recuperare o altri benefit e offerte. Lo ha comunicato in questi giorni l’AGCOM, Autorità Garante per le Telecomunicazioni (leggi il comunicato stampa), stabilendo che i rimborsi arrivino direttamente in bolletta entro il 31 dicembre di quest’anno.

L’Agcom, che aveva già sanzionato le compagnie per 1,16 milioni di euro totali alla fine dello scorso anno prevedendo anche i relativi storni a partire da aprile scorso, ha sottolineato i “significativi profitti” realizzati dalle aziende con questa sorta di “tredicesima bolletta”.

Dopo che il Tar del Lazio aveva in più occasioni sospeso le precedenti delibere dell’Autorità proprio nella parte relativa ai rimborsi, invitando a un confronto tra le parti per trovare una soluzione in tempi non troppo stretti, AGCOM è dunque tornata sulla questione.

Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno restituire in bolletta “i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente”. Ma quanti saranno i giorni di servizio che ciascun operatore dovrà riconoscere in fattura? Si tratta del periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e i primi di aprile 2018, data in cui la Legge di Stabilità ha vietato la pratica ed è stata ripristinata la fatturazione su base mensile.

Per chi ha mantenuto lo stesso operatore i giorni in totale sarebbero circa 24. In sostanza, i gestori dovrebbero posticipare la data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi. L’altra opzione prevista è quella delle “soluzioni alternative” (in pratica sconti, benefit, omaggi eccetera) che potranno essere proposte ai singoli clienti dandone comunicazione alla stessa Autorità.

Tutti, comunque, dovranno essere ripagati.