I mezzi di informazione non parlano delle pratiche commerciali scorrette
Nel periodo maggio – settembre 2012 l’Autorità garante della concorrenza del mercato ha reso note le conclusioni di 42 procedimenti per pratiche commerciali scorrette: in 18 casi gli importi sono stati superiori a 80.000 euro; 5 procedimenti si sono chiusi senza multe, avendo l’Autorità accettato gli impegni assunti dalle aziende per modificare comportamenti non conformi al codice del consumo; 4 sono state le denunce archiviate. Nello stesso periodo abbiamo registrato 47 sentenze del Tar e del Consiglio di Stato riguardanti ricorsi di società sanzionate dall’Antitrust: in 24 casi le decisioni dei giudici amministrativi hanno riguardato importi superiori a 80.000 euro.
Nel documento allegato è riportato l’elenco dei casi più importanti con l’indicazione dello spazio dato a tali notizie dai maggiori sei quotidiani italiani, accompagnato anche da qualche altra notizia sull’atteggiamento del resto della stampa nazionale.
La tabella conferma la scarsissima attenzione data dai mezzi di informazione al tema delle pratiche commerciali scorrette, già emersa nelle precedenti rilevazioni (clicca qui e qua ). Fanno eccezione due mini inchieste di La Repubblica riguardanti rispettivamente le selezioni di casting (che nascondono spesso corsi a pagamento) e i contratti a distanza. Per il resto, solo nel caso delle mancato rispetto delle norme sulla garanzia legale da parte di Apple e Acer alcuni grandi quotidiani hanno informato in modo adeguato i cittadini, mentre sulle altre vicende il silenzio è sconcertante: talora la notizia è relegata inspiegabilmente alla cronaca locale (come fa ad esempio il Corriere della sera per l’attività di teleselling scorretta di TeleTu ), pur riguardando un fenomeno di portata nazionale. Qualche notizia in più viene fornita dai quotidiani con tiratura meno elevata.
Assoutenti, così come altre associazioni dei consumatori, continuerà a dare notizia di tutti i casi significativi di pronunce dell’Antitrust e dei giudici amministrativi che riguardano condotte scorrette delle aziende, cercando sempre nuove strade per informare l’opinione pubblica sulle violazioni del codice del consumo e sulle modalità per ottenere il rispetto dei propri diritti.
tabella riassuntiva maggio-settembre 2012
1° ottobre 2012