Offerte di lavoro ingannevoli: il caso Scrigno

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Nuova sanzione di 25.000 euro decisa dall’Antitrust per pratica commerciale scorretta

 

Nel giugno del 2010, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deliberato una sanzione di 15.000 euro nei confronti della impresa individuale  Lo Scrigno and Elle Esse Work at home per aver diffuso annunci di offerte lavoro a domicilio (“Offriamo confezionamento cinturini. Ottimi guadagni”): coloro che telefonavano dovevano acquistare un pacco contenente il materiale senza che a questo seguisse l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro continuativo 1.

Il 18 ottobre 2011 l’Antitrust ha esaminato le segnalazioni di altri cittadini in merito a nuove inserzioni sulla stampa di diversi quotidiani del nord Italia, di contenuto analogo a quelle già esaminate dall’Agcm; anche in questi casi alle persone interessate era richiesto di versare un importo variabile tra i 70 e i 90 euro per acquisto del materiale, spese di spedizione ed imballaggio etc.

Secondo l’Agcm la condotta della società – aldilà degli eventuali profili penali – è comunque contraria alle disposizioni del codice del consumo, in quanto non si forniscono, sin dal primo contatto pubblicitario, le informazioni utili a conoscere le caratteristiche dell’offerta di lavoro proposta. Conseguentemente, l’Antitrust ha deliberato un’ulteriore sanzione di 25.000 euro per inottemperanza alla precedente delibera2 .

Assoutenti ha sempre posto una particolare attenzione al fenomeno delle pratiche scorrette nel mercato del lavoro (clicca qui), realizzando anche un controspot per sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica su questi temi. Tra i casi più recenti sanzionati dall’Antitrust vedi quello relativo al sistema di vendita piramidale realizzato dalla Xango .

7 novembre 2011



1 Cfr. il procedimento PS3710 – provvedimento 21285 del 2010.
2 Vedi il procedimento IP94 – provvedimento 22888, pubblicato sul Bollettino dell’Agcm n. 42/2011.