L’AGCOM sanziona la RAI per intervista ad un minore

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Sotto accusa un servizio giornalistico del TG2 sull'alluvione di genova

 

Il 4 ottobre scorso l'Autorità garante delle comunicazioni ha deliberato una sanzione di cinquantamila euro alla Rai – Radiotelevisione italiana per aver mandato in onda, durante il TG 2 del 5 novembre 2011, un servizio giornalistico sull’alluvione di Genova nell’ambito del quale è stato intervistato un ragazzo (identificato con il nome) che aveva perso la madre – travolta dall'acqua mentre tornava con lui dalla scuola – e si era salvato fortunosamente con l'aiuto di un passante.

Alla concessionaria del servizio pubblico è stata contestata la violazione di alcune disposizioni sulla tutela dei minori contenute nel Testo unico dei media audiovisivi (D.Lgs.177/2005, art. 34, co.2 e 6) e nel Codice di autoregolamentazione Tv e minori (paragrafo 1.2 lettere a) e c)). In particolare, le norme richiamate impegnano le imprese televisive a non trasmettere – in programmi di intrattenimento o di informazione – immagini di minori autori, testimoni o vittime di reati, e a non intervistare minori "in situazione di grave crisi" o, comunque, a garantirne l'anonimato; è inoltre vietata la messa in onda di trasmissioni potenzialmente nocive allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minorenni, a meno che la scelta dell’orario o altri accorgimenti tecnici li escludano  dalla visione. Qualora – peraltro – tali programmi siano trasmessi, in chiaro o a pagamento, devono essere identificati per tutta la durata da un simbolo visivo.

L'Agcom ha rilevato, tra l'altro, che nelle riprese televisive non è stato adottato alcun accorgimento atto a nascondere l'identità del minore e che le richieste della giornalista lo hanno indotto a rievocare l'episodio con comprensibile emozione; né – a giudizio dell'Autorità – l'episodio può considerarsi meno lesivo della dignità e dell'equilibrio psicofisico del ragazzo per la presenza ed il presumibile consenso del padre 1.



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