Il viaggio di Berlusconi sul 'Freccia Rossa'

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Il 24 marzo 2009, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha viaggiato sul treno "Freccia Rossa" da Milano a Roma, conferendo così il giusto riconoscimento ad una brillante realizzazione della tecnologia italiana. Auspichiamo che il Presidente del Consiglio, al termine del viaggio, abbia avuto modo di riflettere sul divario sempre più evidente tra le prestazioni di eccellenza offerte (quando tutto va bene) ai viaggiatori della "Freccia Rossa"  e le condizioni di viaggio a dir poco balcaniche che centinaia di migliaia di pendolari – alle prese con ritardi, sovraffollamento, sporcizia e quant'altro – debbono tutti i giorni affrontare.

A proposito ma quando vedremo il Presidente Berlusconi su un treno pendolari???

Da parte nostra speriamo che il premier colga l'occasione per chiedere conto all'Amministratore Delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti, delle scelte  gestionali decisamente vessatorie nei confronti degli utenti del servizio ferroviario, come le sanzioni comminate a chi, pur in possesso di un biglietto o abbonamento di categoria superiore (esempio: Eurostar o Intercity), scelga o

sia costretto ad utilizzare treni di categoria diversa ed anche inferiore.
Questione questa oggetto di un ricorso all'Antitrust da parte della nostra Associazione, sulla quale attendiamo a breve una pronuncia.
 
E chieda anche conto delle scelte che determinano di fatto una crescita  mascherata del prezzo dei biglietti proprio in un momento di grave crisi  economica che colpisce le famiglie meno abbienti (per esempio, la decisione di azzerare, a partire dal 1° marzo, le commissioni alle Agenzie di Viaggio,  obbligando così gli agenti ad applicare commissioni sulla vendita dei biglietti
che possono determinare un rincaro a carico del cliente anche superiore al 10- 15% per cento della tariffa ufficiale).

Assoutenti GO!